Le industrie europee devono diventare leader mondiali nell’innovazione, nella digitalizzazione e nella decarbonizzazione.
Ad affermarlo è stato il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, che ha dato seguito alle sue dichiarazioni dando il via libera alla terza e ultima serie di azioni volte a modernizzare il sistema europeo dei trasporti.
Fine ultimo dell’azione della commissione è quello di consentire ai cittadini comunitari di beneficiare dei vantaggi di un traffico che sia più sicuro e soprattutto meno impattante a livello di emissioni.
“Con questa serie finale di proposte, che comprendono le batterie sostenibili e la realizzazione di infrastrutture fondamentali, ci avviciniamo a un triplice obiettivo: zero emissioni, zero congestione e zero incidenti”, ha dichiarato Maroš Šefčovič, Vicepresidente responsabile per l’Unione dell’energia.
Non solo mobilità pulita, ma anche sicura: nonostante il numero delle vittime della strada si sia più che dimezzato dal 2001, 25.300 persone hanno perso la vita sulle strade dell’UE nel 2017, e altre 135.000 sono rimaste gravemente ferite.
La Commissione si fa dunque alfiere di una politica per obbligare l’installazione sulle nuove auto di equipaggiamenti di dispositivi di sicurezza avanzati e per indirizzare al meglio gli investimenti sui tratti di strada dissestati.
Queste due misure potrebbero salvare fino a 10.500 vite ed evitare 60.000 feriti gravi nel periodo 2020-2030.