2017 da record per Ferrovie dello Stato che, presentando la Relazione finanziaria annuale della società, ha sottolineato gli ottimi risultati del settore merci grazie alla nascita, a gennaio 2017, del Polo Mercitalia e all’inizio dell’operatività della società Mercitalia Rail, nata dallo spin-off del settore Cargo di Trenitalia.
Testimoniano la forte volontà di rilancio del settore gli investimenti, ripartiti dopo decenni: il contratto per la fornitura di 125 nuovi locomotori elettrici, 5 locomotori di manovra e oltre 250 carri di ultima generazione, così come gli accordi sottoscritti per lo sviluppo della logistica in Italia e all’estero.
In particolare, il Polo Mercitalia sta raggiungendo gli obiettivi indicati dal Piano industriale e, per la prima volta nella storia del business merci, ha generato nell’ultima parte dell’anno flussi di cassa positivi (40 milioni di euro).
Per quanto riguarda il trasporto su gomma Busitalia, operatore TPL in Veneto, Toscana, Umbria e Campania, ha rinnovato la propria flotta con 102 nuovi autobus e aumentato la propria offerta di servizio con la nascita di Busitalia Fast, operativa sulla lunga percorrenza in Italia e su tratte europee.
Ottime le performance del settore infrastruttura (risultato netto pari a 263 milioni di euro; +51,1% vs 2016) con la leadership di Rete Ferroviaria Italiana seguita da Italferr nell’engineering.
Il 2017 si chiude con oltre 4,4 miliardi di euro spesi e circa 7,5 miliardi di euro di bandi di gara pubblicati che garantiscono importanti investimenti in infrastruttura anche negli anni a venire.
Nel 2017 Italferr oltre ad assumere la direzione lavori del Terzo valico, in sostituzione del General Contractor, ha concluso in tutta Italia attività costruttive di oltre 30 opere infrastrutturali.
Infine, il bilancio mette in evidenza come sia entrata nel concreto la cura del ferro al Sud: ne sono prova l’apertura della nuova stazione Napoli Afragola, l’avanzamento dell’iter costruttivo e autorizzativo di importanti lotti sia sulla linea Napoli – Bari sia in Sicilia, l’assegnazione di numerosi lavori e lo sblocco di alcune opere infrastrutturali.
Tra le ferrovie ex concesse, è stato avviato il processo di risanamento di Ferrovie del Sud Est (FSE) per garantire ai cittadini pugliesi standard di servizio e sicurezza – su ferro e su gomma – a livello nazionale.
Il settore ferroviario ha visto, inoltre, importanti investimenti (40% degli investimenti in infrastrutture) in sicurezza (safety) grazie all’incremento da 1 miliardo di euro del 2012 a 1,8 miliardi di euro nel 2017.
Investimenti che garantiscono una migliore gestione della circolazione ferroviaria ed elevati standard di regolarità del traffico ferroviario.