36 miliardi disponibili per recuperare il gap accumulato nei decenni precedenti: è questo il piano del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio spiegato nel corso di un convegno “La logistica per lo sviluppo del Mezzogiorno” all’Unione industriali di Napoli, per rilanciare la logistica del Sud.
Un rilancio che rientra nell’ambito di “Connettere l’Italia”, il nuovo piano strategico da 123 miliardi promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la mobilità del Paese, in cui per il Sud ci sono 49 miliardi di investimenti.
La logistica è mettere insieme, interconnettere, i diversi modi di trasporto, bisogna cominciare da quelli aerei.
A questo proposito, il piano prevede 1,5 miliardi per nuovi collegamenti ferroviari e nuove piste.
La cura del ferro al Mezzogiorno prevede circa 21 mld per portare l’Alta Velocità.
E poi c’è la cura dell’acqua con 957 miliardi per finanziare interventi di manutenzione, aumento capacità, digitalizzazione, ultimo miglio e sostenibilità ambientale nei porti del Sud dove transita il 46% dei traffici totali.
Rilanciare la competitività dei porti delle regioni del Mezzogiorno passa anche dalla zona economica speciale con regime fiscale semplificato, burocrazia zero e servizi logistici efficaci garantiti.
Sul fronte della mobilità sostenibile, al Sud, 2 spostamenti su 3 avvengono ancora in auto.
Occorre inoltre mettere in rete nuove strade ed autostrade.
Sono circa 12 i miliardi da destinare a nuovi itinerari e al potenziamento delle infrastrutture esistenti.
Ma modernizzare il sistema infrastrutturale delle strade italiane significa anche dotare il Paese di strutture intelligenti: i primi interventi sono sull’A2 Autostrada del Mediterraneo che diventerà la prima smart-road d’Italia.