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Agroalimentare italiano: la sfida della spesa online
La crescita è inferiore rispetto ad altri Paesi europei, ma il margine di sviluppo è ampio


Trasporti Nazionali e Internazionali

Agroalimentare italiano: la sfida della spesa online

13 Novembre 2017

Secondo le ricerche condotte dall’Osservatorio e–Commerce di Netcomm e Politecnico di Milano, il Food&Grocery online italiano crescerà del 37% quest’anno, rispetto al 2016, raggiungendo gli 812 milioni di euro.
La crescita è importante, ma sul totale dell’e–commerce B2C italiano solo lo 0,5% riguarda la vendita online dei prodotti alimentari.

La distanza da Paesi come il Regno Unito (8%), la Francia (6%) e la Germania (2%) è ancora grande, anche se le potenzialità di sviluppo sono notevoli.
La GDO si sta organizzando per la spesa alimentare online, prima fra tutti Esselunga: le consegne avvengono o con corriere espresso o per ritiro da parte del cliente in determinati orari.

Ma anche le piccole aziende agroalimentari si stanno muovendo; sul web si trovano molte soluzioni create ad hoc, ad esempio Packlink PRO, piattaforma che sostiene le spedizioni e–commerce in maniera automatizzata e assicura consegne a tariffa ridotta.

Il prossimo passo è l’integrazione tra il negozio fisico e l’online; se quest’ultimo è in aumento, il punto vendita è un luogo dove vivere un’esperienza d’acquisto e un modo per rinsaldare la fiducia del cliente nell’azienda o nel brand.





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