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A Singapore nascerà il porto senza camionisti
Le prime sperimentazioni riguarderanno lo scalo portuale, in costruzione, di Tuas


Trasporti Nazionali e Internazionali

A Singapore nascerà il porto senza camionisti

18 Maggio 2017

Il governo di Singapore insieme a Psa, il più importante terminalista al mondo che controlla anche il Voltri di Genova e quello di Venezia, ha il piano di realizzare uno scalo portuale basandosi sul sistema di platooning, che prevede l’utilizzo di convogli di camion che viaggiano senza autista.

Il piano, finanziato dal governo di Singapore e portato avanti attraverso il Ministero dei Trasporti locale coinvolgendo anche i produttori Scania e Toyota, ha come obiettivo l’automazione completa delle varie operazioni, la fine non verrà comunque raggiunta prima del 2019.

Il nuovo scalo portuale di Singapore segna dunque l’avvio dell’era dei terminal 4.0, in cui i robot si sostituiscono ai camionisti.

La riduzione del costo del lavoro è una necessità impellente per Singapore, che spera così di convincere più aziende a scegliere la piccola città stato asiatica come piattaforma di transito per il continente, specie in un contesto in cui la Cina sta lentamente attenuando le politiche protezioniste riducendo le commissioni di ingresso dei prodotti.

Le prime sperimentazioni riguarderanno lo scalo portuale di Tuas, in costruzione, che aggiungerà 20 milioni di tonnellate di capacità di stoccaggio delle merci.





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