Verranno riconsegnati tutti gli oltre 6mila contenitori di merce destinati all’Italia bloccati trasportati dalle navi della compagnia di trasporto marittimo Hanjin Shipping, armatore sudcoreano attualmente in amministrazione controllata su cui il 17 febbraio si pronuncerà la Suprema Corte della Corea del Sud nell’ambito dell’istanza di fallimento.
Si conclude, quindi, almeno positivamente per l’Italia, una lunga vicenda che rischiava di far rimanere i contenitori bloccati nei terminal portuali del nostro Paese .
Fedespedi ha reso noto che la riconsegna dei contenitori vuoti è avvenuta sulla base della polizza fideiussoria globale sottoscritta lo scorso settembre dalla Federazione Nazionale di Imprese di Spedizioni Internazionali con Hanjin e tutti i terminal interessati, grazie alla quale era stata possibile la rapida consegna ai destinatari delle merci sbarcate.
“La riconsegna di tutti i contenitori vuoti – commenta Roberto Alberti, presidente Fedespedi – pone fine a una vicenda che ha evidenziato, ancora una volta, la grande professionalità e il ruolo strategico degli spedizionieri nella filiera del trasporto merci.
Il sistema associativo ha saputo fare quadrato.
Fedespedi, con il sistema confederale, ha fornito un aiuto concreto in una crisi che avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi per il sistema economico italiano, dall’industria al commercio, fino ai servizi”.