È necessario mettere al centro le infrastrutture e la logistica, altrimenti l’Italia rischia di essere tagliata fuori dallo sviluppo, continuando ad attrarre pochi investimenti esteri, crescendo poco e non riducendo il debito pubblico e l’altissima disoccupazione.
È questa la posizione espressa dall’ex sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, interpellato ai margini della Conferenza sulla Logistica e l’Industria ad Assolombarda a Milano.
“I ritardi nella realizzazione dei Corridoi ferroviari europei (TAV, Terzo Valico, Brennero) rischiano di tagliarci fuori dallo sviluppo – si legge nelle dichiarazioni riportate sul sito dell’ex sottosegretario – La Spagna meglio connessa dell’Italia attrae almeno un 20% in più di investimenti esteri.
Se il Governo attribuirà un ruolo strategico ai porti di Genova e Trieste e li collegherà rapidamente ai trafori alpini potremmo gestire come sistema logistico italiano anche la merce destinata alla Svizzera e alla Germania del Sud oltre che a recuperare quella parte dei nostri traffici che oggi sceglie di arrivare ai porti del Nord Europa”.