Obiettivo: trasformarsi da società di trasporti e spedizioni in una supply chain company a tutto tondo, in grado di gestire tutta la filiera logistica delle merci.
È quanto sta accadendo a Fercam che nel 2020 traguarderà il miliardo di fatturato, dopo aver posto in essere una strategia a tutto tondo nella filiera della logistica industriale, dalla gestione dei magazzini fino alla distribuzione delle merci, scalando così la classifica per fatturato della Top ten delle imprese logistiche italiane, figurando come la prima a capitale interamente italiano e seconda solo a Dhl.
Come Spiega Thomas Baumgartner, in un’intervista a Repubblica: “Il segmento di mercato che sta crescendo di più, in termini di valore sul fatturato, è quello del contract logistics, nel quale gestiamo il magazzino delle imprese e tutta la filiera del trasporto e della distribuzione”.
Un modello, insomma, che non si limita ad essere solo provider logistico che terziarizza le attività di trasporto, ma che ambisce ad essere un player che attraverso delle competenze specialistiche copre tutte le principali attività di una filiera che deve essere coordinata per essere efficiente.
L’espansione di Fercam prevede una crescita non solo a livello internazionale, dove ha aperto sedi quasi in tutta Europa e anche in Tunisia e Marocco, ma anche dallo sviluppo di filiali in Italia.
Oggi Fercam ha 80 sedi nella Penisola con circa 1.700 dipendenti diretti.
E sul fronte estero il gruppo bolzanino guarda anche a possibili acquisizioni.
Infine, negli scorsi mesi è nato anche il servizio intermodale ferroviario che collega l’Europa alla Cina lungo la tratta Shanghai Varsavia, un viaggio che dura circa due settimane.
Un’alternativa per quei prodotti che non possono permettersi le tempistiche del via mare, ma al contempo non possono sopportare i costi del trasporto aereo.