Adesso si guarda avanti, adesso si guarda al compimento della riforma dei sistemi portuali.
La conferma di Graziano Delrio a ministro dei Trasporti nel nuovo governo Gentiloni è salutata con favore da Conftrasporto.
Paolo Uggè, infatti, non ha dubbi: “Avevo auspicato nelle mie comunicazioni alle nostre realtà territoriali che al dicastero dei Trasporti fosse assicurata la continuità politica.
Il motivo evidente è legato al rapporto che si è instaurato con il ministero che, in caso di cambiamenti, avremmo dovuto ricostruire nel tempo”.
“Tempo che – avverte Uggè – il nostro settore non ha, considerate le urgenze e le tante questioni aperte sul fronte dei trasporti e delle infrastrutture.
Sono ancora da nominare, questo presumibilmente avverrà la prossima settimana, i sottosegretari, in merito ai quali l’auspicio è identico, per avere la possibilità di confrontarci con chi già conosce i problemi del settore”.
Si guarda avanti, dunque: al Documento programmatico (che dovrà essere approvato entro la primavera del 2017) nel quale andranno elencate le
infrastrutture prioritarie con le relative strategie; la consistenza e l’impiego del Fondo per le infrastrutture; il compimento della riforma dei Sistemi portuali.