Sviluppare il settore, aumentare la capacità modale dell’Italia e fare scelte come il ferrobonus che rendano il nostro Paese competitivo.
Sono questi i pilastri che possono rendere la mission di sviluppo del trasporto merci ferroviario possibile secondo Giancarlo Laguzzi, presidente di FerCargo (associazione che riunisce le imprese di trasporto ferroviario in Italia) intervenuto all’ottava edizione di Mercintreno 2016.
Secondo Laguzzi : “Una svolta è possibile, bisogna cogliere l’occasione”.
L’occasione è data dagli investimenti decisi dal Governo: “Gli investimenti decisi dal governo per realizzare (…) l’adeguamento delle piattaforme per consentire la formazione di treni con la lunghezza standard europea di 750 metri, capacità di carico di 2.000 tonnellate e sagome delle gallerie adeguate al transito dei grandi container, consentiranno – una volta realizzati – una riduzione dei costi di circa il 15-20 % ” spiega Laguzzi.
“In Italia il trasporto merci su rotaia rappresenta una quota solo del 7%, contro una media europea di circa il 19% e grandi paesi come la Germania che superano ampiamente la quota del 25%: una differenza e uno split modale che si può abbattere solo se si è competitivi con i prezzi con il concorrente tutto strada”, ha spiegato Laguzzi.
Per questi motivi, il presidente di FerCargo giudica positivamente le scelte contenute nel Contratto di programma RFI-Stato e provvedimenti di sostegno allo sviluppo dei traffici ferroviari e intermodale come il ferrobonus o lo sconto pedaggio.