Il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Graziano Delrio, è stato intervistato da Repubblica sulla questione dei collegamenti italiani.
L’argomento principale è il Ponte sullo Stretto: “Di per sé non lo considero una priorità – ha dichiarato il ministro – La domanda che mi faccio è un’altra: vogliamo che il Mezzogiorno sia connesso al resto d’Italia o no?”.
A tal proposito il ministro mostra agli intervistatori un grafico che rappresenta i collegamenti dello Stivale e spiega: “Ci sono intere regioni sconnesse: tutto il Mezzogiorno tranne la Campania ma anche la Liguria.
Collegarle vuol dire far partire l’economia di quei territori”.
Il ministro aggiunge che per incrementare il movimento in Italia si sta puntando in particolare su quattro direttrici: la linea adriatica Bologna-Lecce, la Napoli-Bari, la Messina-Catania-Palermo e la Tirrenica Napoli-Palermo.
Alla domanda sulla necessità di cantieri di manutenzione, più piccoli ma altrettanto importanti, il ministro Delrio ha affermato che l’Anas sta investendo molte più risorse che in passato sulla manutenzione stradale, effettuando revisioni dei progetti in corso e ridimensionando i costi.
I cantieri più avanzati sono, a detta del ministro: “Il tunnel del Brennero, il terzo valico dei Giovi per portare in Svizzera e in Germania le merci provenienti da Genova, e la Napoli-Bari, inclusa la stazione di Afragola.
Per le strade: la Caltanissetta-Agrigento e la Salerno-Reggio Calabria”.