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Il magazzino camaleonte

L’azienda lamenta un livello di servizio inadeguato o un tempo di consegna eccessivo? Non è sempre colpa del magazzino! Lo spiega Stefano Bianchi nel suo Parla l'esperto.




16 Dicembre 2020

Il magazzino camaleonte

In tutte le aziende esiste un magazzino.
Bello, brutto, grande, piccolo, manuale o automatizzato, lui, il magazzino, è sempre lì: fedele come un cane e con le sette vite di un gatto.

Quante volte lo abbiamo dato per spacciato o abbiamo cercato di liberarcene?
Nei secoli il magazzino ha imparato a mutare forma meglio di un camaleonte, ha cercato di mantenersi al passo con i tempi, ha affrontato le sfide della Supply Chain, del JIT, della Lean, dell’E-Commerce, è stato crivellato di colpi con una sfilza di acronimi e termini anglosassoni, e malgrado tutto questo è sempre lì.

L’azienda lamenta un livello di servizio inadeguato o un tempo di consegna eccessivo?
Fin troppo facile sparare sul magazzino, se non altro perché è l’attore della catena che ogni volta rimane con il proverbiale cerino in mano e si scotta le dita.

Se ci fermiamo un attimo a riflettere, possiamo facilmente renderci conto che il magazzino camaleonte, nel tempo, ha perfino imparato a occupare altri spazi all’interno dell’azienda, per esempio ingegnandosi in attività legate alla personalizzazione dei prodotti, oppure dilettandosi in attività di customer service, di pianificazione dei trasporti, finanche di riparazione e manutenzione, e tutto questo spesso in contesti fatiscenti, pericolosi, con attrezzature inadeguate.

Non risulta molto coerente: sarebbe come pretendere prestazioni da formula 1 a una vecchia utilitaria alla quale tra l’altro non ho mai fatto neppure un tagliando!

Questa incoerenza tra dare e avere riguardo il magazzino rappresenta un rischio potenziale per ogni azienda, un rischio che secondo il mio parere non vale la pena correre, anche perché in fondo per invertire la tendenza negativa e migliorare la situazione non servirebbe altro che una maggiore sensibilità su almeno due elementi di base: ergonomia e sicurezza.