Il tweet di Dave Clark, vicepresidente delle operazioni di Amazon, ha annunciato che i robot arriveranno nei magazzini italiani del colosso dell’e-commerce.
Prodotti dall’azienda umbra Cmc di Città Castello, sotto la guida del CEO Francesco Ponti dal 2011, i robot riusciranno a scansionare e impacchettare le merci sul nastro trasportatore fino a cinque volte più velocemente di un dipendente.
Il ritmo orario sarà di 600-700 mila imballaggi, diminuendo anche lo spreco di carta.
L’obiettivo di Amazon è quello di installare due di queste macchina in decine di stabilimenti, sostituendo fino a 24 dipendenti per magazzino.
L’investimento comporterà una spesa di 1 milione di euro per l’acquisto di ogni singolo robot in aggiunta alle spese operative, costo che però verrà recuperato grazie alla riduzione del personale prevista.
“Stiamo testando tecnologie che fanno pacchi più piccoli con meno spreco di cartone con l’obiettivo di incrementare la sicurezza, accelerare i tempi di consegna e migliorare l’efficienza di tutta la nostra rete. Abbiamo intenzione di reinvestire quanto risparmiato in nuovi servizi per i clienti, così che possano continuare ad essere creati posti di lavoro”, ha spiegato il vicepresidente, tentando di allontanare le paure sui tagli e annunciando nuovi posti di lavoro “umani” che affiancheranno le nuove mansioni affidate ai robot, oltre ai 10 mila euro promessi a chi spontaneamente lascerà l’azienda.