Internet of things sempre più presente nell’industria italiana, con una crescita che nell’ultimo anno ha toccato il 35%.
Accelerazione importante per l’Industria 4.0, presente nel 73% delle medie e grandi aziende e nel 29% delle piccole.
A fotografare lo stato dell’evoluzione tecnologica in Italia è stato l’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.
“Prosegue a ritmi sostenuti la crescita del mercato in termini di valore e maturità dell’offerta – afferma Giulio Salvadori, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things – evolvono le tecnologie e si espandono le reti di comunicazione LPWA (Low Power Wide Area) a cui si affiancano le sperimentazioni 5G. Proliferano le startup e nascono nuove opportunità di mercato, ad esempio con In-Thing purchase e approcci design-driven”.
Tra le soluzioni più adottate dalle aziende logistiche italiane quelle di smart metering (i cosiddetti contatori intelligenti) e smart asset management per le utility, con un valore di 1,4 miliardi di euro, in crescita del 45%.
In grande sviluppo anche il segmento delle smart car, che valgono poco più di 1 miliardo.
Troviamo poi le applicazioni per lo smart building, per la smart home, smart factory e anche per l’agricoltura smart.
“Diventa sempre più strategica la capacità di estrarre valore dai dati raccolti – afferma Angela Tumino, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things – I dati possono infatti abilitare nuove opportunità di business per le imprese e permettere di integrare l’offerta con nuovi servizi a valore aggiunto”.