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Cosa fa l'Import-Export Manager? Tutto quello da sapere su ruolo e competenze
Scopri mansioni, responsabilità e percorso professionale dell’Import-Export Manager


Non si può non sapere

Cosa fa l’Import-Export Manager? Tutto quello da sapere su ruolo e competenze

26 Novembre 2025

L’Import-Export Manager ha sempre ricoperto un ruolo centrale all’interno delle realtà aziendali.
La pandemia ha aumentato ulteriormente la centralità di questo professionista perché è lui che si occupa di coordinare, gestire e monitorare tutte le spedizioni sia sul territorio nazionale sia verso l’estero, spedizioni che possono avvenire via terra, via mare o via aerea.
Questa figura è colui che si occupa degli adempimenti di tutte le pratiche burocratiche e amministrative di ogni trasporto, così come di rimanere in contatto con clienti, agenti e fornitori.

Quali sono le mansioni e le responsabilità di un Addetto Import Export?

L’Addetto Import Export svolge diverse operazioni cruciali all’interno delle aziende, nello specifico:

  1. Gestisce le spedizioni internazionali sia a livello amministrativo sia al livello operativo dal momento in cui viene fatto l’ordine fino alla consegna, si occupa di:
    – curare l’organizzazione logistica della spedizione;
    – prenotare dei mezzi di trasporto: nave, aereo, trasporti terrestri;
    – organizzare il trasporto pianificando e componendo sia FCL (Full Container Load ovvero carichi completi) sia LCL (Less than Container Load ovvero combinazioni di carico in groupage);
    – preparare e controllare la documentazione di trasporto che accompagna la merce (polizze di carico in export, svincolo polizze in import, assicurazioni merce, certificati doganali necessari per oltrepassare la frontiera, ecc.).
  2. Prepara quotazioni per i clienti;
  3. Negozia le tariffe commerciali con i fornitori;
  4. Si occupa di mansioni di tipo amministrativo e contabile:
    inserimento dati;
    – aggiornamento del sistema CRM aziendale;
    gestione archivio, fatturazione attiva e passiva, contabilità;
    supporto all’Ufficio Acquisti e al reparto commerciale nella corrispondenza in lingua straniera con fornitori, clienti e partner all’estero, via e-mail e telefonica.

Inoltre, questo professionista si rapporta con tutte le figure professionali coinvolte nella spedizione di un carico: clienti, fornitori, addetti dell’ufficio acquisti, magazzinieri, responsabili della logistica, spedizionieri, doganieri, agenti di commercio, rappresentanti all’estero.

L’importanza strategica dell’Import-Export Manager nella logistica moderna

Nell’attuale contesto di supply chain globalizzate e interconnesse, l’Import-Export Manager ricopre un ruolo strategico per garantire la continuità e l’efficienza dei flussi logistici internazionali.
Questa figura professionale, infatti, non solo gestisce le pratiche burocratiche e amministrative relative alle spedizioni, ma diventa anche un punto di snodo fondamentale per prevenire ritardi, gestire eventuali criticità doganali e ottimizzare i costi di trasporto.
In tempi di crisi geopolitiche, fluttuazioni valutarie o congestioni portuali, l’esperienza e la preparazione dell’Import-Export Manager diventano determinanti per salvaguardare la competitività aziendale.

Percorso di carriera e possibilità di crescita

L’Import-Export Manager può intraprendere una carriera dinamica e ricca di opportunità.
Dopo i primi anni di esperienza operativa, è possibile specializzarsi in aree quali:

  • normativa doganale internazionale,
  • contrattualistica e fiscalità internazionale,
  • risk management logistico,
  • gestione strategica della supply chain.

Con il consolidarsi delle competenze si può accedere a ruoli apicali come Responsabile Logistica, Supply Chain Manager o Direttore Operations, soprattutto nelle aziende multinazionali.

Stipendio e retribuzione dell’Import-Export Manager in Italia

Lo stipendio di un Import-Export Manager in Italia varia in base a diversi fattori: livello di esperienza, settore di attività, dimensioni dell’azienda e responsabilità assegnate.
In linea generale, un profilo junior può percepire una retribuzione annua lorda compresa tra i 22.000 e i 28.000 euro.
Con qualche anno di esperienza, la retribuzione può salire tra i 30.000 e i 40.000 euro lordi annui, mentre per figure senior, con competenze consolidate e responsabilità gestionali, lo stipendio può superare i 50.000 euro lordi annui, arrivando in alcuni casi anche a 60-70.000 euro, soprattutto nelle multinazionali o in contesti altamente internazionalizzati.
Oltre alla parte fissa, non mancano bonus legati al raggiungimento di obiettivi commerciali o di efficienza logistica.

Formazione per diventare Import-Export Manager

Per ricoprire la posizione di Import-Expert Manager è sufficiente un diploma di scuola superiore conseguito in un istituto ad indirizzo commerciale oppure linguistico.
In alcune aziende viene richiesto come requisito la Laurea in Economia Aziendale o in Lingue.
Molte delle competenze si acquistando sul campo, per questo motivo all’inizio della carriera questa figura viene sempre affiancata da un Addetto Import-Export di maggiore esperienza per imparare i “trucchi” del mestiere.
Non di rado le imprese di grandi dimensioni, che lavorano molto con l’estero, organizzano al proprio interno dei corsi di formazione dedicati alla formazione di questa figura, un modo per approfondire determinate tematiche e capire nel dettaglio le eventuali criticità.

Come si può bene capire, l’Addetto Import-Export ricopre una posizione strategica all’interno della struttura aziendale, soprattutto per le realtà cha hanno molti contatti con i mercati stranieri sia per quanto riguarda le importazioni sia per le esportazioni.

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