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Calo delle vittime sul lavoro nel settore trasporti e logistica nel 2024
I dati INAIL segnalano una calo dei decessi nel comparto trasporti e magazzinaggio, a fronte di un aumento generale degli infortuni mortali


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Diminuzione delle vittime sul lavoro nel settore trasporti e logistica nel 2024

10 Settembre 2024

Nei primi sette mesi del 2024, secondo i dati INAIL, le denunce di infortuni con esito mortale hanno raggiunto quota 577, con un incremento di 18 casi rispetto allo stesso periodo del 2023.
Tuttavia, una buona notizia arriva dal settore dei trasporti e della logistica, che registra una diminuzione delle vittime sul lavoro, con 46 decessi rispetto ai 61 dell’anno precedente.

Distribuzione territoriale degli incidenti

L’analisi territoriale degli infortuni evidenzia dinamiche contrastanti.
Mentre il Nord-Est e le Isole hanno registrato un aumento degli incidenti mortali, il Centro ha mantenuto una stabilità e il Nord-Ovest e il Sud hanno visto una diminuzione.
Tra le regioni con i maggiori aumenti spiccano Emilia-Romagna, Sicilia e Lazio.
Dall’altro lato, Veneto, Marche, Piemonte, Umbria, Friuli Venezia Giulia e Puglia sono le regioni che hanno registrato i cali più consistenti.

Focus sul settore trasporti e logistica

Mentre il comparto manifatturiero ha registrato 55 decessi, le costruzioni 79 e il commercio 32, il settore dei trasporti e magazzinaggio ha mostrato segnali positivi.
Questo settore strategico ha visto una riduzione significativa delle vittime, passando da 61 nel 2023 a 46 nel 2024, una tendenza che merita di essere monitorata e analizzata per individuare eventuali best practice che possano essere replicate anche in altri ambiti lavorativi.

Dati demografici delle vittime

Dal punto di vista demografico, l’aumento delle vittime nel 2024 ha coinvolto sia uomini che donne.
Le denunce di infortuni mortali maschili sono passate da 520 a 530, mentre quelle femminili da 39 a 47.
Inoltre, è interessante notare come siano diminuiti i decessi tra i lavoratori italiani, mentre sono aumentati quelli relativi ai lavoratori comunitari ed extracomunitari.

In termini di età, si è registrato un incremento delle vittime tra le fasce d’età più giovani (sotto i 15 anni e tra i 20 e i 24 anni) e tra gli over 65.
Al contrario, i lavoratori tra i 25 e i 34 anni e quelli tra i 60 e i 64 anni hanno visto una riduzione delle denunce.

Incidenti plurimi e casi stradali

Nel periodo considerato, ci sono state cinque denunce di incidenti plurimi, per un totale di 21 vittime, di cui quattro causate da incidenti stradali.
Nel 2023, invece, gli incidenti plurimi erano stati sei, ma con un numero inferiore di decessi, pari a 12, la metà dei quali legati a sinistri stradali.
Questi dati suggeriscono una crescente attenzione alla sicurezza stradale come parte integrante della prevenzione degli infortuni sul lavoro.

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