Il secondo articolo redatto dal Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia (seguente il primo dal titolo “Stampa 3D e IoT: quali sfide per la logistica”) ha l’obiettivo di quantificare l’impatto che la stampa 3D e l’Internet of Things hanno sui volumi della produzione industriale, stimandone l’andamento nei prossimi dieci anni.
Lo scenario più cautelativo sviluppato dal Laboratorio espone una riduzione della merce movimentata pari a circa 100 miliardi di euro nel 2025.
Il lavoro svolto sintetizza una più ampia attività di ricerca, sviluppata con e per Confetra, la Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica, che vuole stimare gli impatti delle nuove tecnologie sulle attività produttive del nostro Paese.
Il progetto, diviso in tre fasi operative (“Analisi dei settori manifatturieri”, “Stima degli impatti attesi” e “Simulazioni di scenario”), fotografa un ambiente produttivo nel quale queste due tecnologie avranno un impatto non trascurabile già dal 2017, ma non trasformeranno significativamente la produzione.