“Questo ennesimo tentativo di inserimento di un divieto settoriale per merceologia trasportata da parte del Tirolo è sconcertante poiché rappresenta una limitazione alla libera circolazione delle merci e lede non soltanto l’attività delle imprese di autotrasporto, ma anche quella di interi settori dell’economia nazionale”.
Questo il punto espresso dal Presidente di ANITA Thomas Baumgartner in merito alle notizie circa la volontà del Tirolo di introdurre nuovamente il divieto settoriale per l’autotrasporto, ovvero per alcune tipologie di merce, che sarebbe applicato per autocarri o complessi di veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, per trasferire i flussi di traffico alla ferrovia.
Un divieto, secondo ANITA, incomprensibile: “In tali aree esistono strutture idonee al trasferimento delle merci sui treni.
Per di più, il divieto non tiene conto dell’importanza, per i committenti, di mantenere la propria libertà di scelta sulla modalità di trasporto da utilizzare per la propria merce, che sia essa stradale, ferroviaria, marittima, aerea o una combinazione tra due o più delle diverse modalità”.