Cresce il patrimonio immobiliare italiano e tornano a correre gli investimenti nel settore.
Il trend emerge dagli ultimi dati, elaborati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con la Direzione Catasto e Cartografia.
Infatti, «nel 2014 il numero delle unità immobiliari è aumentato complessivamente dello 0,7% rispetto al 2013.
Cresce, in particolare, il numero di abitazioni (circa 110mila unità in più rispetto al 2013) e il numero delle unità immobiliari a destinazione speciale a fine produttivo, terziario o commerciale (circa 31mila unità in più rispetto al 2013)».
I primi sei mesi di quest’anno hanno visto un grande fermento tra gli investitori, nazionali ed internazionali.
Per quanto riguarda gli investimenti nel primo semestre 2015 si sono chiuse transazioni per un totale di €3.5 miliardi di volumi investiti (di cui € 1.5 miliardi nel secondo trimestre), contro i circa 1.8 miliardi del primo semestre 2014.
Il mercato italiano si conferma attraente.
L’incremento della domanda di prodotto di investimento e le difficoltà nel trovare immobili di qualità che rispondano alle esigenze degli investitori hanno provocato una compressione degli yield, che proseguirà anche nella seconda parte dell’anno, per tutte le asset class.
Per quanto riguarda il settore logistico, il secondo trimestre 2015 ha fatto registrare un volume di metri quadri assorbiti pari a circa 200.000 mq, che corrispondono a un incremento percentuale del 150% rispetto al primo trimestre di quest’anno, una cifra in linea con lo stesso periodo dello scorso anno.
Questi valori confermano l’ottimo stato di salute del mercato degli utilizzatori logistici (in prima linea sempre 3PL e retailer) e fanno attendere un dato a fine anno allineato o addirittura superiore alla media degli ultimi 5 anni.
Per quanto riguarda i canoni per la logistica si registra un lieve aumento, ma solo nelle piazze di Milano e Bologna.