In vista della prossima revisione del Libro Bianco dei Trasporti, lo scorso 5 maggio in Commissione trasporti a Bruxelles si è discusso a lungo di cabotaggio illegale, dumping sociale, sicurezza e tutela dell’ambiente.
Verrà aperta un procedura d’infrazione contro l’applicazione della legge che impone un salario minimo anche agli autotrasportatori stranieri che transitano su territorio tedesco.
Fra i provvedimenti utili a verificare e a favorire l’uniformità delle condizioni di lavoro nell’Unione c’è l’ipotesi di introdurre una tariffazione dei pedaggi omogenea che eviti disparità nei costi di produzione, e quindi nei costi del lavoro.
“Sul tema dell’intermodalità e in materia di sicurezza non sono stati fatti passi avanti”, spiega l’europarlamentare Isabella De Monte.
Novità positive, invece, riguardano l’interoperabilità e il cosiddetto e-call, dispositivo che dovrà – se installato sui veicoli – permettere un’immediata richiesta di soccorso in caso di incidenti.
In termini di sostenibilità e rispetto dell’ambiente, De Monte afferma che l’Europa intende favorire il trasporto ferroviario e via mare, combustibili alternativi invece per il trasporto su strada.