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Trasporto merci in Italia: i dati Confetra del 2014.
Risultati positivi per diversi settori. I dettagli dello studio.


Trasporti Nazionali e Internazionali

Trasporto merci in Italia: i dati Confetra del 2014.

27 Aprile 2015

Premessa
Il trasporto ha superato la crisi.
A dirlo è la tradizionale Nota Congiunturale del Centro Studi Confetra dedicata al 2014.
Infatti, se già nella prima parte dell’anno la tendenza era stata di moderato miglioramento, nel secondo semestre questo andamento si è rafforzato, facendo segnare dati positivi sia in termini di traffico che di fatturato in quasi tutte le modalità.
Il documento è stato compilato intervistando un panel di imprese tra le più rappresentative dei vari settori.

Dati e analisi dei settori
L’andamento positivo del traffico italiano delle merci rilevato nel primo semestre 2014 si è rafforzato nel secondo semestre facendo segnare anno su anno dati positivi sia in termini di traffico che di fatturato in quasi tutti i settori e modalità, con l’eccellenza del traffico aereo (+6,7% in peso, +4,1% in numero di spedizioni e +4,7% in fatturato), che ha ormai recuperato i valori pre-crisi, e con le uniche eccezioni negative nel traffico marittimo di transhipment (-4,1%) e delle rinfuse liquide (-6,4%).

Lo evidenzia la Nota Congiunturale del 2014 che è stata elaborata dal Centro Studi Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) intervistando un panel di imprese tra le più rappresentative dei vari settori.
Il documento precisa che significativa è stata la ripresa del traffico nazionale (con il +2,1% dei vettori stradali a carico completo ed il +1,3% del trasporto a collettame), crescita – ha rilevato il Centro Studi Confetra – che sembra preludere finalmente ad una ripresa dei consumi interni delle famiglie e degli investimenti delle aziende.

Da sottolineare anche la ripresa del cargo ferroviario (+600.000 treni/km, pari ad un +1,4%) grazie ad una significativa crescita dei vettori ferroviari diversi da Trenitalia che continuano a rosicchiare quote di mercato.
Degna di nota è anche la continua crescita dei courier (+3,8% in quantità e +3,5% in fatturato), trainata – ha precisato il Centro Studi Confetra – dall’e-commerce, che mantiene percentuali di incremento a due cifre, arrivando a raddoppiare il proprio valore in soli quattro anni.


Per quanto riguarda le sofferenze, la nota evidenzia quelle bancarie (crediti di dubbia esigibilità) delle imprese del settore “trasporto e magazzinaggio” che sono cresciute del 16% in un anno (III trimestre 2013/III trimestre 2014), superando i 3,8 miliardi di euro.
Se si considera il periodo che va dal I trimestre 2010 al III trimestre 2014 le sofferenze bancarie sono quasi triplicate.


Le performance migliori

Le performance migliori arrivano dal settore dai numeri più piccoli, quello cioè del cargo aereo, che segna un netto +6,7% in peso, un +4,1% in numero di spedizioni e un +4,7% in fatturato, che lo fanno volare verso i valori pre-crisi.
Al contrario, a far registrare numeri in controtendenza (vale a dire negativi) è il traffico marittimo del transhipment (-4,1%) e delle rinfuse liquide (-6,4%). Segno che la concorrenza sul Mediterraneo comincia a lasciare segni e rende sempre più urgente l’attesa riforma del settore.

Ma forse il dato più interessante arriva dalla ripresa del traffico nazionale dell’autotrasporto, visto che i vettori stradali a carico completo avanzano del 2,1% e quelli a collettame dell’1,3%, segno che non soltanto l’industria e il commercio mettono in movimento quantitativi maggiori di merci, ma anche che, pure sul mercato interno (quello cioè che ha maggiormente sofferto nel corso degli anni) stanno tornando a muoversi i consumi e di conseguenza anche gli investimenti aziendali.

Spedizioni internazionali
L’andamento positivo del traffico merci ha trovato conferma sia dal rapporto traffico/fatturato, ora sostanzialmente in equilibrio, sia dal calo dei tempi di incasso (79 giorni contro gli 87 del 2013) e dal calo delle insolvenze (1,2% contro il 2,4% del 2013), sia infine dal miglioramento delle aspettative degli operatori, tra i quali solo il 7% prevede un mercato ancora in flessione contro un 41% che prevede una crescita.

Nel comparto delle spedizioni internazionali, oltre al traffico aereo sono risultate in crescita anche la strada (+2,5% in quantità e +2,8% in fatturato) ed il traffico marittimo (+1,9% in quantità e +1,7% in fatturato).
I valori positivi della rilevazione – ha osservato il Centro Studi Confetra – trovano conferma dai dati provenienti dai valichi alpini, dove il Brennero con un +3,8% si colloca ormai a ridosso del Monte Bianco, e dagli aeroporti, dove Malpensa con un +9,1% rafforza il suo primato su un Fiumicino stagnante (-0,3%).

Anche il traffico autostradale è finalmente tornato in territorio positivo, dopo un triennio in calo.
Degni di nota infine la crescita del traffico container del porto di Genova (+9,3%) e quella nel ro-ro del porto di Livorno (+7,8%)





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