Si chiama “Fast Corridor” ed è una sperimentazione per la movimentazione di container in modalità semplificate che durerà 6 mesi.
Il progetto ha lo scopo di decongestionare le banchine del porto, aumentandone di fatto la recettività, riducendo e in molti casi eliminando i tempi di stazionamento delle merci, dovuti alle esigenze di verifica da parte delle dogane e delle altre amministrazioni coinvolte nei controlli.
L’utilizzo di “corridoi controllati” si sta estendendo a numerosi porti e aeroporti italiani in vista dell’arrivo dei notevoli quantitativi di merci destinati all’Expo 2015.
Il “corridoio controllato” è stato realizzato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con la collaborazione di UIRNeT, utilizzando le pregresse congiunte esperienze maturate nell’ambito del progetto “Il Trovatore”.
Il progetto appena citato, mediante l’utilizzo di dispositivi di controllo installati sui mezzi di trasporto, consente la tracciatura della movimentazione dei container nel rispetto dei percorsi prestabiliti, inviando allarmi in caso di deviazioni dal tracciato e/o ritardi nella conclusione del trasporto.
I “corridoi controllati” e lo Sportello Unico Doganale consentiranno, con la collaborazione delle altre Amministrazioni nazionali coinvolte a vario titolo nei controlli delle merci, a ridurre al minimo i tempi di conclusione dei processi di sdoganamento, rappresentando un’importante semplificazione tesa a favorire la buona riuscita dell’Expo 2015.