Nel corso del seminario “Container: dove vanno, cosa trasportano”, organizzato a Genova per dare ai giovani che si affacciano al mondo delle spedizioni marittime una panoramica di riferimento, è emerso che i container diretti verso Oriente contengono carta, plastica o ferro usati, mentre uno su tre di quelli che vanno in Sudamerica hanno al loro interno mezzi meccanici.
Premettendo che il 20% del traffico marittimo mondiale di merci è rappresentato dal trasporto di container (ma costituisce il 50% del valore), Marco Donadi di Coscon Italy, che moderava l’incontro, ha spiegato come “per la Cina una percentuale molto elevata dei traffici è rappresentata dal reciclingdi carta, plastica e ferro usati, che è un nuovo enorme mercato.
Loro usano moltissima carta e cartone e, invece di acquistare materia prima, la comprano usata”.
In Sudamerica, invece, la presenza di Fiat e del gruppo Chrysler giustifica il trasporto di mezzi meccanici, che “può rappresentare fino al 30% del mercato”.
Per i Paesi del Golfo, invece, la percentuale più elevata è rappresentata dall’impiantistica, Oil&Gas.
Un’analisi dei mercati ha permesso di capire anche l’evoluzione delle navi utilizzate per questo tipo di traffici.