Il 2014 è stato l’anno con meno navi perdute degli ultimi dieci: lo dice il Safety and Shipping Review del gruppo assicurativo Allianz (Allianz Global Corporate & Specialty).
75 le unità perdute superiori le cento tonnellate, un calo del 32% rispetto al 2013, ben al di sotto della media degli ultimi dieci anni, che è stata di 127 navi.
Nella maggior parte dei casi sono naufragate (49 unità, 65% del totale), alcune arenate (13) e poche incendiate (4).
Più di un terzo delle perdite sono avvenute in Asia, tra Cina, Indocina, Indonesia, Filippine, Giappone e Corea.
Più della metà delle unità sono di tipo cargo e peschereccio.
Il Mediterraneo orientale e l’area del Mar Nero sono le zone più colpite (490 unità coinvolte), il 5% in più sul 2013.
Seguono le isole britanniche, il Mare del Nord, il Canale della Manica, il golfo di Biscaglia (465 unità), in aumento del 29%.
Dicembre è il mese peggiore per le perdite nell’emisfero nord, agosto per l’emisfero sud.
Per ogni perdita totale nell’emisfero sud ce ne sono circa sette nell’emisfero nord.