“Non posso che essere soddisfatto, e sarebbe stato anche migliore se dicembre non fosse stato un mese congiunturalmente negativo”.
Questo il commento del presidente dell’autorità portuale di Ravenna, Galliano Di Marco, alle cifre positive snocciolate sul bilancio 2014, che ha guadagnato un +8,8% di traffico rispetto al 2013.
Sono ben 24.460.154, infatti, le tonnellate di merce movimentate nel porto di Ravenna nel 2014, con una crescita di 1.973.836 tonnellate.
In particolare, gli sbarchi sono stati pari a 20,4 milioni di tonnellate (+6,8%), mentre gli imbarchi ammontano a 4 milioni (+20,1%).
Il numero delle navi arrivate complessivamente nell’arco dell’anno è stato pari a 3.122.
Durante tutto il 2014 molto positivo è stato il traffico di merci secche (+9,4%), con 1,4 milioni di tonnellate in più rispetto all’anno scorso, e si è registrata una sostanziale stabilità nella movimentazione delle rinfuse liquide (+0,2%).
Costante anche il trend positivo delle merci varie, in particolare di quelle su rotabili, che sono cresciute del 54,8%, passando da 1,158 mila a 1,792 milioni di tonnellate.
Tra le merci secche l’incremento in valori assoluti più significativo è per i prodotti metallurgici, in particolare coils, passati da 4,448 a 5,380 milioni, con una crescita del 21,0%.
Da segnalare il forte aumento dei prodotti imbarcati, passati da 250 a 627 mila, e diretti prevalentemente in USA e nel Regno Unito.
Altro aumento rilevante, pari a quasi 200 mila tonnellate, è per le derrate alimentari (+8,3%), ed è da attribuirsi agli sfarinati provenienti dall’Argentina e dagli Stati Uniti.