La circolazione di tir e autobus tra i territori controllati dalle autorità ucraine e l’autoproclamatasi Repubblica Popolare di Lugansk sarà completamente interrotta a partire da oggi.
Ne dà notizia il governatore della regione di Lugansk, Gennadiy Moscal’, sul sito dell’amministrazione locale.
Decisione determinata dall’aumento repentino delle operazioni di guerra nella regione, dopo che la Nato ha confermato che negli ultimi due giorni sono entrate colonne con mezzi e militari russi.
Mosca nega, ma Kiev ha annunciato che si prepara a combattere.
La diplomazia si è rimessa in moto rapidamente per scongiurare il peggio.
Per quanto riguarda il divieto, esso non riguarda i mezzi di trasporto medico e di soccorso, i mezzi funebri ed anche altre categorie di automezzi leggeri, che potranno circolare solo dopo aver superato gli appositi posti di blocco.