La novità più importante della Legge di Stabilità 2015 in fatto di trasporto merci e ferrovie è l’apertura alle compagnie private, dopo il mancato rinnovamento del servizio a Trenitalia.
I fondi – un tetto massimo di 100milioni l’anno delle risorse – saranno gestiti dal gestore dell’infrastruttura, ossia RFI, per compensare “gli oneri per il traghettamento ferroviario delle merci, dei servizi ad esso connessi e del canone di utilizzo dell’infrastruttura dovuto dalle imprese ferroviarie per l’effettuazione di trasporti delle merci, compresi quelli transfrontalieri, aventi origine o destinazione nelle regioni Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia”.
Il provvedimento – precisa il testo – è stato preso per rispettare gli obblighi comunitari (Regolamento CE 1370/2007).
Questa compensazione deve essere definita entro il 30 aprile degli anni 2015, 2016 e 2017, e deve essere proporzionale ai treni/chilometri sviluppati dalle imprese ferroviarie.