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Sblocca Italia e infrastrutture: quale futuro?

Ethihad che chiede il collegamento, ma il Ministero dei Trasporti non rende disponibili nemmeno i 10 milioni di euro per il progetto.




Trasporti Nazionali e Internazionali

Sblocca Italia e infrastrutture: quale futuro?

15 Dicembre 2014

Risorse scarse spalmate senza alcuna idea di sistema e trasporti.
La connessione con l’aeroporto di Fiumicino non ottiene nemmeno i 10 milioni di euro della progettazione dal Contratto di Programma Ministero delle Infrastrutture – Rete Ferroviaria Italiana.

Analogo comportamento per la connessione rete ferroviaria e aeroporti di Malpensa, Bergamo, Verona e Tessera (VE).
Soldi all’aeroporto di Montichiari, che trasporta lettere e pacchi postali.
Come commenta Aldo Patriciello, europarlamentare molisano di Forza Italia, sul piano di finanziamenti pubblici previsto dal decreto “Sblocca Italia” e dalla legge di Stabilità, “Un piano di finanziamenti pubblici decisamente discriminatorio, che indebolirà ulteriormente il già fragile tessuto economico delle regioni meridionali, contribuendo ad allargare quel divario infrastrutturale tra le due parti del Paese che, invece, logica imporrebbe di diminuire il più possibile.

Il tutto all’indomani del rapporto Svimez sull’economia del Mezzogiorno, che fotografa una scenario sociale ed economico inquietante per il Sud Italia, in cui la desertificazione industriale ed umana ha causato, dal 2008 al 2013, la perdita di oltre mezzo milione di posti di lavoro”.

 “Più che ‘Sblocca Italia’ – afferma Patriciello – quello del Governo è un decreto apartheid infrastrutturale che non ha ragione di essere, e contro ogni logica politica.
È necessario comprendere a pieno lo stato di estrema difficoltà economica e sociale che sta attraversando il Sud del Paese.

C’è bisogno di maggiore equità e di una visione strategica ad ampio respiro: assegnare al Sud una quota di finanziamento per le infrastrutture ferroviarie pari all’1,2% è francamente una decisione che rasenta il ridicolo, una beffa per un territorio, il Mezzogiorno, che nel 1839 ha visto la nascita della prima linea ferroviaria costruita sul territorio italiano”.





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