Le statistiche dei primi mesi di sperimentazione sono incoraggianti soprattutto per quei porti, come La Spezia e Genova, dove sono significativi sul computo totale i traffici di merci su container.
Sarà per questo che in tanti altri porti italiani si è accelerato l’iter per l’introduzione dello sdoganamento in mare.
Oggi a Napoli, infatti, l’Ufficio delle Dogane presso la sala Calypso della Stazione Marittima di Napoli, organizza una conferenza stampa per presentare la nuova procedura.
La conferenza stampa è tenuta da Giulio Planera, Direttore Ufficio Dogane Napoli 1, da Antonio Basile, Comandante Capitaneria di porto di Napoli, e da Francesco Karrer, Commissario Straordinario Autorità Portuale di Napoli.
Lo sdogamento in mare consentirà agli operatori di anticipare la presentazione della dichiarazione doganale trasmettendola alla dogana prima ancora che la nave giunga in porto.
In tal modo l’Agenzia avrà la possibilità di effettuare le proprie analisi dei rischi e dare il via libera ai container non selezionati per un controllo non appena sbarcati.
La riduzione del tempo di permanenza dei container nel porto a seguito dello sdoganamento in mare è stimata in 5-12 ore per Trieste, dalle 4 alle 6 ore a Ravenna, 12 ore in meno a Genova e 60 a La Spezia.
Dunque, risparmi di tempo concreti che certificano la validità di questo sistema di sdoganamento anticipato delle merci effettuato mentre la nave è in navigazione verso il porto di destinazione finale.