All’interno dell’ultimo bando Ten-T, l’Unione Europea ha concesso ai porti dell’Alto Adriatico un cofinanziamento al 50%, pari a 322mila euro, per la realizzazione, entro il 2015, di un Masterplan per lo sviluppo di infrastrutture portuali per lng (gas naturale liquefatto) e altre soluzioni a basso impatto ambientale.
Queste azioni hanno l’obiettivo di aumentare competitività, efficienza e sostenibilità delle flotte, e allo stesso tempo sono in grado di dare concretezza agli obiettivi delle più recenti e stringenti normative europee in materia di riduzione dell’impatto ambientale.
Si tratta del primo progetto in Adriatico e Mediterraneo per lo stoccaggio e rifornimento del gas naturale liquefatto e il primo progetto europeo – che coinvolge anche Paesi extra Ue – con l’obiettivo di trovare adeguate soluzioni per l’uso di carburanti alternativi in linea con i trend dello shipping mondiale, e in relazione alle infrastrutture locali e le caratteristiche ambientali.
Leader del progetto – denominato Poseidon Med-Costa II – è Qatar Energy Europe (società di consulenza del settore energetico appartenente ad un fondo di investimento del Quatar) che ha coinvolto partner di Grecia, Cipro, Qatar e operatori del calibro di Contship Italia e Grimaldi Group.
A capitanare il progetto per il Napa sarà l’Autorità Portuale di Venezia (alla quale saranno cofinanziati 110mila euro), oltre che alla partecipazione dei porti di Trieste, Capodistria (Slovenia), Rijeka (Croazia), ciascuno con 70mila euro.
L’iniziativa, inoltre, analizza la possibilità di usare motori elettrici nelle aree portuali e di produrre investimenti per l’elettrificazione delle banchine.