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Naufragi: le principali cause di perdita delle navi.
Il rapporto Allianz Global Corporate & Specialty SE ha messo in evidenza una diminuzione dei sinistri in mare.


Trasporti Nazionali e Internazionali

Naufragi: le principali cause di perdita delle navi.

21 Ottobre 2014

Il numero di sinistri marittimi con perdita della nave continua nel suo trend in discesa, con 94 navi perse nel 2013, portandosi al di sotto delle cento navi per la seconda volta negli ultimi 12 anni, come riportato dai dati del Safety and Shipping Review 2014, il secondo rapporto annuale sulla sicurezza della navigazione.

Il rapporto è stato pubblicato da Allianz Global Corporate & Specialty SE ed è dedicato all’analisi degli incidenti che hanno comportato la perdita di navi di stazza superiore alle 100 tonnellate.

In totale si registra una diminuzione del 20% nel numero delle navi perse rispetto al 2012, anno che ha registrato 117 perdite segnalate.
I dati del 2013 rappresentano un miglioramento considerevole anche rispetto alla media annua decennale, con la perdita totale di navi in diminuzione del 45% rispetto al 2003.

Più del 90% del commercio mondiale utilizza il trasporto marittimo.
La sicurezza delle navi e delle rotte commerciali internazionali è di importanza critica per l’economia mondiale”, ha dichiarato Tim Donney, direttore generale di Allianz Marine Risk Consulting.

“Sebbene la tendenza alla riduzione del numero di incidenti con perdita della nave sia incoraggiante, c’è ancora molto da fare per migliorare la sicurezza complessiva di navi, carico, equipaggi e passeggeri, in particolare nei mari asiatici.

In quanto assicuratori, siamo sempre attenti a fattori di importanza consolidata quali la formazione del personale e la gestione delle procedure di sicurezza – l’errore umano non può mai essere ignorato, e la mancanza di equipaggi adeguatamente preparati continua a essere un problema – ma dobbiamo anche individuare i nuovi rischi emergenti che accompagnano l’evoluzione del settore“.





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