Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro della Commissione sicurezza per l’autotrasporto presso il Ministero dell’Interno, durante il quale è stata evidenziata la mancanza di relazione tra la circolazione dei veicoli pesanti e il tasso di incidentalità.
Una relazione che in passato è stata posta alla base del calendario dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti e che occorre rivedere.
ANITA ha chiesto al Ministro Lupi che sia convocato un tavolo di discussione per affrontare il tema della revisione delle giornate di divieto per il 2015.
“Non possiamo permetterci di essere il Paese con il maggior numero di giornate di divieto di circolazione dei mezzi pesanti in Europa – dichiara Thomas Baumgartner, Presidente di ANITA – ancor più alla luce dei dati che ormai dimostrano l’assenza di un nesso causale con l’incidentalità stradale”.
Sono ben 12 i Paesi dell’Unione Europea che non hanno divieti neanche nelle domeniche e nei giorni di festività nazionale, tra cui la Danimarca, il Belgio e l’Olanda, e quest’ultimo Paese è un caso d’eccellenza per le attività di logistica.
“L’Italia è l’unico Paese che prevede divieti di circolazione anche di venerdì, per un totale di 78 giornate di divieto.
Se vogliamo far ripartire l’economia italiana, bisogna eliminare gli ostacoli che comprimono la produttività delle imprese, ed il tema dei divieti di circolazione è uno di questi”.
“Chiediamo, pertanto, di concentrare i divieti nelle sole giornate festive e di promuovere misure alternative nel periodo estivo, che siano capaci di coniugare le esigenze del traffico privato con quelle del trasporto delle merci.
Pensiamo, ad esempio, a misure quali il divieto di sorpasso tra mezzi pesanti sulle tratte stradali ed autostradali a due corsie”, conclude Baumgartner.