“Entro 90 giorni dovremmo fare il piano della portualità e della logistica, così è previsto nel decreto Sblocca Italia, e all’interno di questo piano potremmo discutere come è giusto che sia dell’accorpamento delle autorità portuali, non solo per ridurre il numero di 24 di oggi, che ci fa sentire nell’anacronismo, ma per iniziare finalmente a fare sistema”.
Così il ministro Maurzio Lupi torna a parlare della riforma dei porti. “Ci sono porti – dice – che hanno un “peso” strategico per il Paese: Trieste, Genova e Gioia Tauro, per esempio, sono per vocazione e posizione alcuni dei punti di eccellenza”.
Per Lupi, “porti e logistica sono una delle sfide del futuro”.
Il ministro ha inoltre precisato che “è chiaro che a Trieste c’è tutto il tema del dialogo con Venezia, basti pensare alla crocieristica: il problema non è quello della concorrenza tra Trieste e Venezia, ma quello di un Paese che finalmente incomincia a “fare sistema”.
Altro tema importante è quello della logistica: pensate solamente agli investimenti che faremo sull’alta capacità e l’alta velocità su Verona, perché sino a oggi le merci passano e vanno nei porti dell’Europa del Nord.
Noi, quindi, dovremmo lavorare per fare sì che la nostra logistica funzioni”.