Le imprese ferroviarie che fanno parte dell’ASSTRA e che operano i servizi cargo denunciano le conseguenze “disastrose per questo sistema della malaugurata trasformazione in legge, con l’art. 29 del decreto competitività, della delibera n.641 del 27/12/2013 dell’Autorità elettrica”, che stabilisce che il regime di sconti ad RFI per l’elettricità consumata sui binari si applichi solo ai “trasporti del servizio universale” e ai “servizi transfrontalieri“.
“Il decreto competitività – spiegano – trasforma in legge la stangata preannunciata i primi di gennaio da RFI alle imprese ferroviarie, una stangata da 7,5 milioni di euro su base annua, come conseguenza della decisione dell’Autorità dell’Energia Elettrica”.
Commenta il vice presidente di ASSTRA, Massimo Nitti: “Le nostre imprese ferroviarie, che gestiscono il trasporto merci, non possono reggere ad un aumento dei loro costi.
Non si capisce perché debba essere solo il mercato interno del trasporto su ferro a pagare l’aumento dei costi energetici“.