“Un imprenditore sardo che vuole inviare merci in Siria deve mandarle a Genova.
Lì stanno ferme fino a che il cargo non è a pieno carico. La totale incertezza dei tempi è letale“.
Così Paolo Fadda, responsabile scientifico per Optimed, ha spiegato perché è nato il progetto Enpi Optimed, che prevede una sperimentazione prima virtuale e poi pratica nel Nord Sardegna, al fine di valutare l’efficienza delle strutture portuali e la catena della logistica, e incrementare i traffici marittimi, per un budget complessivo di circa 2 miliardi di euro.
“Stiamo studiando una piattaforma con due porti Hub, Porto Torres per la direttrice Tirreno Valencia-Salerno, e l’area delle coste Sud mediterranee, Beirut, Mersin in Turchia e Alessandria d’Egitto“, spiega Fadda.
Sono coinvolti nel progetto, che avrà durata fino al 30 dicembre 2015, la Giunta regionale sarda, l’ateneo di Cagliari con il Cirem, l’Autorità portuale del Nord Sardegna, l’Ascame – associazione Camere di commercio del Mediterraneo – la Scuola europea di navigazione in Spagna, la Camera di commercio di Birut e il Ministero dei Trasporti e del Lavori pubblici del Libano.