“Riteniamo urgente e non più rinviabile la convocazione di un incontro per dare continuità in modo strutturale al tavolo della legalità e per individuare un percorso concreto, a partire dal pieno riconoscimento delle regole e del contratto di lavoro, che contrasti definitivamente un sistema di dumping salariale e normativo che rende sempre più esposto il settore a fenomeni di conflitto sociale sociale derivanti dalle tante situazioni di irregolarità presenti”.
È quanto si legge nella lettera indirizzata al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, scritta dai segretari generali di Filt Cgil e Uiltrasporti, che insieme chiedono di intervenire per placare le tensioni sociali di questi giorni.
Secondo quanto scrivono i tre segretari generali di Filt, Fit e Uilt “tale situazione è resa ancora più pesante dalla mancata sottoscrizione del contratto collettivo nazionale di lavoro da parte delle centrali cooperative, rinnovato il 1 agosto 2013”.
“Il 13 febbraio 2014 – ricordano al Ministro Poletti, Nasso, Luciano e Tarlazzi – le Segreterie Nazionali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, unitamente alle associazioni datoriali Confetra, Fedit, Legacoop, Confcooperative ed Agci, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con l’insediamento del tavolo della legalità.
L’obiettivo del tavolo è quello di individuare strumenti di contrasto ai fenomeni di illegalità e a promuovere interventi per la trasparenza degli appalti nel settore”.
“In questo contesto – chiedono infine nella lettera – è necessario che il contratto collettivo sottoscritto il 1 agosto 2013 trovi piena applicazione e riconoscimento anche da parte delle centrali cooperative, come elemento fondamentale di un sistema di regole per l’intero settore”.