Poco meno di due anni e undici milioni di euro per 850 posti barca: questi i numeri del nuovo scalo turistico che sarà costruito a La Spezia dall’Autorità portuale nell’ambito dello sviluppo del piano regolatore portuale.
A lavori ultimati è previsto il trasferimento delle marine del Canaletto e di Fossamastra.
Poco dopo partiranno gli interventi per l’ampliamento della piattaforma Contship e la realizzazione del terminal crocieristico.
I moli si estenderanno per oltre due chilometri di lunghezza, per una superficie complessiva di 8mila metri quadrati in mare e 17mila a terra.
“È uno dei progetti più importanti legati allo sviluppo del porto – spiega Lorenzo Forcieri, presidente dell’Autorità portuale della Spezia -. Con lo spostamento delle marine si darà il via all’attuazione del Piano Regolatore Porto.
È un progetto molto bello, che rispetto all’assetto attuale garantirà più infrastrutture e maggiore spazio in mare e a terra ai concessionari delle due Marine“.
Eppure non mancano le resistenze. Se da una parte le marine di Fossamastra hanno già accettato lo spostamento, quelle del Canaletto da tempo hanno instaurato una battaglia legale contro la nuova location.
“C’è una sacca di resistenza, che non condivide il problema, ma mi auguro che i contrasti siano superati: alle marine diamo più spazio a mare e a terra di quanto ne abbiano ora” afferma Lorenzo Forcieri.