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Nasce "Habitat" per garantire la sicurezza del traffico navale.
Progettato dall'Università di Salerno, è in fase di sperimentazione da parte dell'Autorità portuale.


Trasporti Nazionali e Internazionali

Nasce “Habitat” per garantire la sicurezza del traffico navale.

5 Maggio 2014

Si chiama “Habitat” ed è un progetto di monitoraggio del traffico navale, attualmente in corso di sperimentazione all’Autorità portuale di Salerno, realizzato dall’Università degli studi di Salerno in collaborazione con altri atenei italiani (tra cui l’Università di Pisa).
“Habitat” utilizza un radar di tipo passivo, che non emette segnali, ma utilizza quelli già “nell’aria” (principalmente i segnali del digitale terrestre, delle tv satellitari e dei telefonini).

Il progetto “Habitat” fornisce informazioni su posizione e destinazione delle navi anche alle imbarcazioni non dotate di antenne satellitari.
Il sistema di tracciamento della rotta non è basato solo sul plot (la linea che traccia la rotta) ma anche sulla visualizzazione in pianta delle navi.

Dovrebbe infine fornire un supporto in più ai piloti, permettendo loro di simulare le manovre.

Il progetto monitora il traffico portuale (entro un miglio dalla costa) di tutte le navi combinando tutte le tecnologie attualmente in uso nei porti (Ais, Vhf, Gnss, Pmis, Vts), in qualunque condizione meteo e in qualunque momento.

“Il progetto “Habitat” dell’Università di Salerno- spiega l’Authority di Salerno in una nota – mette ancora una volta in evidenza il porto di Salerno quale entità promotrice di innovazione a tutto vantaggio di efficienza ed incremento della sicurezza e, quindi, porto, città e regione sempre più attrattori di merci e crociere, nonché di investimenti volti a dare vita alla crescita del nostro approdo”.





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