Trasporti Nazionali e Internazionali
28 Aprile 2014
Il trasporto intermodale può diventare una reale alternativa al modello “tutto strada”: è quanto è emerso in occasione del convegno “Intermodability™ – Il largo consumo prende il treno”.
In questa occasione, GS1 Italy | Indicod-Ecr ha presentato i risultati del progetto “Intermodability™”, attivato in ambito Ecr Italia per esplorare il tema del trasporto intermodale, mettendo faccia a faccia le esigenze della filiera del largo consumo e le dinamiche del mondo ferroviario.
Esempio di successo è l’operatore intermodale Metrocargo Italia che, nella persona di Guido Porta, amministratore delegato I.LOG e Metrocargo Italia, ha portato i risultati del traffico su ferro multi-cliente, multi-prodotto, multi-origine e multi-destinazione attivato da Metrocargo Italia in collaborazione con l’Impresa Ferroviaria partner FuoriMuro.
Il servizio offerto è diverso da tutti gli altri presenti sul mercato, si basa sull’aggregazione di volumi di soggetti diversi che però percorrono la stessa tratta (o parte di essa) e ha permesso di ripartire, tra tutte le aziende clienti coinvolte nell’iniziativa, benefici significativi in termini di efficienza e risparmio ambientale rispetto al precedente trasporto su gomma: oltre 3.800 tonnellate di Co2, 39 milioni di megajoule di energia risparmiati e circa 4.300 camion sottratti al traffico stradale sono i dati più significativi menzionati oggi dall’ingegner Porta.
Il servizio, che circola attualmente 3 volte/settimana, diventa giornaliero da ottobre a marzo e rappresenta una case history effettiva di come volumi significativi possano essere recuperati dal traffico su gomma (nel caso specifico, sono circa 120.000 le tonnellate trasportate dalla sua attivazione a luglio 2013).