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Trasporto merci in italia: i dati del 2013.
Fragili segni di ripresa, ma sono positive le aspettative delle aziende.


Trasporti Nazionali e Internazionali

Trasporto merci in italia: i dati del 2013.

21 Marzo 2014

Nel 2013 il traffico merci italiano ha cominciato a dare segni di ripresa. Ma si tratta di “segnali tenui e contraddittori”, spiega Piero Luzzati, direttore generale di Confetra, la confederazione nazionale dei trasporti e della logistica che ha diffuso i dati nella consueta nota congiunturale sul trasporto merci relativa al 2013.

L’arresto del trend negativo del traffico merci è un fatto ma, si legge nel documento (che è stato compilato intervistando un panel di imprese tra le più rappresentative dei vari settori), “la modesta positività dei risultati denota la fragilità della ripresa“.

Le migliori performance sono registrate nel trasporto marittimo di container, che segna +4,7% sul 2012 quanto a numero di teu (contenitori da 20 piedi) movimentati, mentre le rinfuse e i rotabili segnano, in tonnellate, rispettivamente -0,7% e +0,2%. Segue il trasporto stradale internazionale con +3,4%, quanto a numero di viaggi, sul 2012 (quello nazionale segna un più modesto +0,8%) e quello aereo (+2,1% di tonnellate movimentate).

Nota positiva riguarda le aspettative delle aziende del settore per il 2014: solo una minoranza degli operatori (15%) teme ancora una recessione, mentre la maggioranza è prudentemente ottimista, il 44% prevede traffico in crescita e il 41% traffico stabile.

Il comparto dei trasporti internazionali terrestri, si legge ancora nella nota, “riguarda traffico prevalentemente europeo: il risultato positivo dei vettori stradali (+3,4%) a fronte dell’invarianza (0%) di quello degli spedizionieri terrestri (mentre le spedizioni aeree segnano +1,8% e quelle via mare +2%), dimostra come l’Ue, dove le merci possono circolare liberamente, possa ormai assimilarsi al mercato domestico, servito da grandi vettori logistici”.

Il settore poi che ha registrato le migliori performance, sia in termini di traffico (+4%) sia di fatturato (+3,6%), continua a essere quello degli express courier, trainato soprattutto, spiega Luzzati, “dagli acquisti online. Si tratta di un mercato in forte espansione in Italia, che non ha subito soste neppure nei momenti più bui della crisi”.





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