Lombardia uguale macroregione, anche in termini di intermodalità.
E’ quanto è emerso dall’incontro avvenuto ieri tra l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Lombardia, Maurizio Del Tenno e Bernhard Kunz, direttore generale del Gruppo Hupac, nel corso della visita al terminal intermodale di Busto Arsizio-Gallarate di Hupac, i cui posti di lavoro generati dall’intermodalità sono stimati intorno alle 3.000 unità.
La Lombardia si dice pronta ad allargare fuori dai confini regionali la propria competenza logistica e intermodale. Non solo alla Liguria e al Piemonte, ma anche alla Svizzera che, con la ormai prossima inaugurazione dell’Alptransit, rappresenta un punto nodale per il trasporto al di qua e al di là delle Alpi.
“Servono linee ferroviarie moderne, pensate non solo per il traffico passeggeri ma anche per il traffico merci”, ha spiegato Kunz. “Ogni container significa produzione, posti di lavoro e benessere.
La logistica è un settore strategico per il sistema Paese, un settore in forte espansione e ad alta concentrazione di manodopera.
Il trasporto intermodale, poi, punta tutto sulle maestranze locali. Il recente accordo tra Svizzera e Italia dà il via alle opere di potenziamento delle linee di accesso ad Alptransit.
La linea di Luino è la più urgente in quanto può contribuire al trasferimento del traffico sin dal 2016 senza attendere l’apertura del tunnel di base del Monteceneri. “Traffico merci e traffico passeggeri beneficeranno entrambi dall’ammodernamento di questa linea secondaria”, ha concluso Kunz.
Sono previsti lavori di adeguamento in termini di altezza del profilo e lunghezza dei binari di sorpasso, ma non ci sarà alcun aumento di capacità, in termini di tracce giornaliere, rispetto alla programmazione degli anni Novanta. Resterà invariata anche la capacità del terminal di Busto Arsizio-Gallarate.