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Traffico merci: com'è andata nel 2013.

L'analisi congiunturale di Federtrasporto.




Trasporti Nazionali e Internazionali

Traffico merci: com’è andata nel 2013.

14 Febbraio 2014

Premessa


“Sebbene i margini di incertezza sussistano, le informazioni disponibili per il prosieguo dell’anno confermano le tendenze messe in atto nella prima parte del 2013 e forniscono complessivamente qualche segnale di speranza“.

Apre così l’indagine congiunturale sul secondo semestre 2013 di Federtrasporto, confermando i dati positivi per alcuni settori registrati nel primo semestre dello scorso anno e il rallentamento della discesa delle variazioni negative per altri.

In particolare nel trasporto aereo, la dinamica negativa (-5%) del 2012 è scesa allo 0,4% nel primo semestre 2013 ed è arrivata a un segno positivo dell’1% nel periodo gennaio-ottobre.

Rallenta anche la decrescita relativa al trasporto terrestre: se nel 2012 era in calo del 7,5%, e nel primo semestre 2013 del 4%, considerando il periodo gennaio-settembre 2013 la variazione negativa si è fermata al 3%.

Nel campo dell’autotrasporto arriva un segnale positivo dalle prime iscrizioni di autoveicoli per il trasporto merci: la variazione negativa, scesa già del 20% nel primo semestre 2013, si ferma al 15% considerando il periodo gennaio-novembre 2013 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nel settore marittimo, le portarinfuse polivalenti non presentano variazioni rispetto al 31 dicembre 2012, e il trasporto marittimo di container ha registrato un aumento tendenziale del 4%.

Cresce anche la domanda di trasporto ferroviario di merci soddisfatta dalle società del Gruppo FS Italiane: un incremento dell’1% nel primo semestre del 2013 rispetto al 2012.

Vediamo, in sintesi, i dati di Federtrasporto sulla seconda parte dell’anno, da luglio a dicembre del 2013, per quanto riguarda il traffico su gomma, il traffico marittimo e quello aereo, confrontandoli con l’andamento storico degli anni precedenti.


Il trasporto merci su strada


Rimane negativo il quadro emerso dalle previsioni fornite dalle aziende, anche se le dinamiche decrescenti dovrebbero rallentare per alcuni indicatori.
Mentre a livello nazionale rimangono i casi di diminuzione sia in termini di tonnellate sia di tonnellate per km, a livello internazionale il saldo fra le dinamiche opposte segnalava un possibile arresto della crisi per la quantità di tonnellate per chilometro e un aumento per le sole tonnellate.
Rimangono negative le previsioni sull’andamento del fatturato, con una tendenza in diminuzione.

Le aziende, per l’80%, non prevedevano di modificare le tariffe. Rimane ancora bassa l’aspettativa per il futuro, con una previsione di diminuzione della capacità veicolare.

Il saldo per quanto riguarda gli investimenti, anche se ancora negativo, risulta in valore assoluto inferiore ai dati del passato.





Il trasporto aereo


Con un incremento dell’1% nei primi dieci mesi del 2013, determinato dal trasporto delle merci, cresce il traffico aereo di merci.
L’incremento più consistente interessa, per il 47% delle aziende, Milano Malpensa, con un aumento delle tonnellate del 3%, quasi 10mila in più rispetto ai primi dieci mesi del 2012.

Si espande anche il traffico a Venezia, con un aumento dell’11%, a Bologna, con un + 8%, e a Napoli, dove il traffico passa da 4,5 mila tonnellate a 6mila tonnellate tra i primi dieci mesi del 2012 e del 2013.

Le flessioni riguardano invece Bergamo e Brescia, con una contrazione della domanda dell’1% e 2%, e soprattutto Pisa, con una diminuzione del traffico di due terzi, Catania, con un calo del 29%, e Alghero.



Il trasporto marittimo


La variazione negativa della flotta mercantile italiana, secondo gli ultimi dati al 30 novembre 2013, sembrava assottigliarsi: se questa variazione era di 29 navi alla fine del 2011, è scesa a 19 navi alla fine del 2012 e a 15 a novembre del 2013.
Mentre diminuiscono del 2% le TSL, aumentano le navi per i servizi ausiliari, con 600 unità a novembre del 2013.
Le portarinfuse polivalenti non hanno registrato variazioni, mentre risultano in calo le navi da carico secco e liquido.

 


L’indagine di Federtrasporto


I risultati dell’indagine vengono ottenuti tramite l’elaborazione dei dati forniti da un campione di aziende che operano nel settore dei trasporti, dei dati di traffico elaborati da Assaeroporti e dei dati di Confitarma per il trasporto marittimo.

Per il trasporto delle merci su gomma sono state interpellate 34 tra le più significative aziende aderenti all’Anita, Associazione Nazionale Imprese di Trasporti Automobilistici.

Scarica qui l’indagine congiunturale sul secondo semestre 2013 di Federtrasporto





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