Trasporti Nazionali e Internazionali
12 Dicembre 2013
Secondo i dati Ice sulle importazioni americane nei primi nove mesi dell’anno, l’import dall’Italia registra un aumento del 3,1%, con un saldo di 18 miliardi di dollari.
Al primo posto per settore merceologico di prodotti esportati negli Stati Uniti ci sono i macchinari; la moda rappresenta il 15,8% dell’import dall’Italia; agroalimentare e vini sono il 10% delle importazioni totali; l’arredamento cresce del 20%.
Secondo Lucio Miranda, autore di “Esportazione e vendere negli Stati Uniti, come entrare con successo nel mercato più grande del mondo”, come spiegato al Sole 24 Ore di giovedì 12 dicembre, i vantaggi dell’export verso gli Stati Uniti consistono nel fatto che “non è necessario avere un partner locale ma basta un importatore o un distributore, anche se il consiglio è di avere un’organizzazione propria con una società di diritto statunitense”; nel dazio zero sulla maggior parte dei prodotti; ed eventuali detrazioni.
Attenzione nel settore dell’alimentare, perchè la certificazione Usda-Fda può costare fino a 200mila dollari.