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L'ingresso della Croazia nell'UE e il recupero dell'IVA sui carburanti.
Gli effetti positivi del recente ingresso della Croazia in UE sul recupero IVA.


Trasporti Nazionali e Internazionali

L’ingresso della Croazia nell’UE e il recupero dell’IVA sui carburanti.

4 Novembre 2013

Il recente ingresso della Croazia nell’Unione Europea ha di fatto segnato un’armonizzazione con gli standard europei delle pratiche di rimborso dell’IVA estera finora applicate da questo paese.

È finita l’epoca della presentazione delle istanze in formato cartaceo e delle lunghe procedure burocratiche: grazie ai recenti adeguamenti alle direttive europee messi in atto dal Ministero delle Finanze croato, recuperare l’Iva è diventato adesso molto più agevole e parte di un processo interamente telematico.

Particolare da non trascurare, il prezzo del diesel in Croazia è tra i più bassi all’interno dell’Unione Europea, quindi tutte le imprese che percorrono la tratta dei Balcani potranno farvi tranquillamente rifornimento avendo la certezza di ottenere il rimborso dell’IVA e garantendosi un risparmio su due fronti, il carburante e il recupero della tassa.

Grazie alla collaborazione di Madison, una delle maggiori società europee ad occuparsi di rimborso IVA, le imprese di trasporto italiane avranno la garanzia di ottenere il rimborso delle fatture sull’acquisto di gasolio in Croazia nell’ambito del servizio denominato standard.

Attenzione: le fatture prese in considerazione potranno far riferimento solo al periodo seguente l’ingresso della Croazia nell’Unione Europea, quindi posteriori al 1° luglio 2013.





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