AGGIORNATO AL 25 FEBBRAIO 2022
Il carburante rappresenta il 90% delle spese totali di ogni trasportatore.
Non c’é quindi da meravigliarsi che il rimborso delle tasse (IVA ed accise) legate al diesel sia di importanza fondamentale per le imprese di trasporto, in un contesto recessivo che da un lato ha causato un assottigliamento dei margini, dall’altro un accesso al credito molto difficile.
La riduzione dei costi ed il miglioramento della liquidità diventano condizioni essenziali per rimanere competitivi in un settore fortemente concorrenziale.
Cosa è possibile fare? Ne parliamo con Mirko Marino (a destra nella foto), Business Development Manager di Madison, società con sede in Repubblica Ceca che si occupa del recupero IVA e accise da tutti i Paesi UE.
In Italia come negli altri paesi dell’Unione Europea il carburante per autotrazione è gravato in misura importante da due tipologie di imposte: IVA e accise.
Vediamo da vicino di cosa si tratta, per passare poi a indicare come le aziende di trasporto internazionale possano recuperare liquidità grazie al rimborso su questa consistente voce di spesa.
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L’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) è un’imposta generale sui consumi e si applica a tutte le attività economiche, comprese quelle che interessano direttamente le imprese di trasporto internazionale, come ad esempio la vendita di gasolio ed altri servizi come il pedaggio, la manutenzione dei veicoli o l’alloggio per i camionisti.
L’aliquota dell’IVA varia di paese in paese, e all’interno dell’Unione Europea il tasso più alto, 27%, si trova in Ungheria, mentre il più basso, 15%, viene applicato dal Lussemburgo.
L’accisa è un’imposta sulla quantità dei beni prodotti, che, a differenza dell’IVA, grava invece sul loro valore: la prima è pertanto riferita all’unità di misura del prodotto, la seconda al costo.
L’Unione Europea ha stabilito delle regole che permettono a tutti i soggetti registrati all’IVA in uno stato membro di poter recuperare l’IVA da un altro stato membro dove l’imposta è stata pagata nell’ambito delle proprie attività economiche.
Rientrano quindi nell’ambito della Direttiva 77/388/EEC tutte quelle imprese di trasporto internazionale con sede all’interno dell’Unione Europea che hanno acquistato gasolio, pedaggi o altri servizi presso un altro stato membro, in cui le imprese sopra citate non hanno né sede né filiale da dove vengono effettuate le operazioni commerciali.
Il rimborso delle accise sul carburante o carbon tax viene al momento offerto solo da sei paesi appartenenti all’Unione Europea: Belgio, Francia, Italia, Slovenia, Spagna, Ungheria. Non essendoci nessuna legislazione europea che regoli in modo uniforme il rimborso di questo tipo di accise, la procedura di presentazione delle istanze e i documenti da fornire variano di paese in paese.
Abbiamo chiesto a Mirko Marino, Business Development Manager di Madison, società con sede in Repubblica Ceca che si occupa del recupero IVA e accise da tutti i Paesi UE, come sia possibile per le imprese di trasporto internazionale ottenere il rimborso.
La vostra società si sta affacciando sul mercato italiano. In quale modo potrete rendervi utile alle imprese di trasporto?
Sono circa dodici anni che Madison si occupa del rimborso IVA e accise su spese legate all’attività di trasporto internazionale.
Oggi siamo tra le più quotate società del settore e annoveriamo clienti importanti come il gruppo Eni, di cui siamo il partner ufficiale in tutta Europa, ed il gruppo Waberer’s, sesta flotta europea.
Cerchiamo di essere competitivi, flessibili e trasparenti per garantire un servizio affidabile e di alta qualità ad imprese di tutta Europa, inclusa l’Italia.
Siamo inoltre completamente indipendenti dai fornitori di carte carburante, il che significa che da Madison non esistono disparità di trattamento delle fatture in base al fornitore. Nonostante ciò, Madison resta un partner estremamente appetibile per i fornitori di carte carburante, come testimonia la collaborazione con Eni.
Vorrei approfondire la questione inerente alle carte carburante: ci spiega in due parole in cosa consisterebbe la ‘disparità di trattamento’ a cui ha accennato?
Il nostro obiettivo principale è garantire ai nostri clienti il rimborso più elevato dell’IVA estera e a questo proposito, a differenza di ciò che viene messo in atto da alcuni dei nostri concorrenti, non applichiamo commissioni diverse a seconda di quale venditore di diesel abbia emesso la fattura.
Il nostro sistema permette a qualsiasi trasportatore di diventare cliente di Madison, senza dover vincolare le proprie decisioni in materia di carburante ad un fornitore ben preciso.
In tal modo il cliente può continuare ad acquistare diesel dove i prezzi sono più convenienti e allo stesso tempo avere la garanzia che tutte le fatture saranno trattate da Madison nel solito modo. Il cliente potrà quindi risparmiare su due fronti, l’acquisto di carburante e il recupero dell’IVA.
Cosa rende i vostri servizi di rimborso IVA differenti da quelli proposti dalla concorrenza?
Forniamo tre tipi di servizi di recupero IVA estera, che rispondono ad esigenze diverse dei nostri clienti.
Vi sono coloro che preferiscono minimizzare i costi e quindi scelgono il rimborso di tipo standard, in cui giriamo l’IVA al cliente non appena riceviamo il rimborso da parte delle autorità fiscale competenti, con una tempistica che in media varia dai due ai quattro mesi dall’inoltro delle istanze di rimborso.
L’ultima tipologia di clienti sceglie invece il rimborso pre-financed, perfetta combinazione tra standard e netto-invoicing. Con il rimborso pre-financed, anticipiamo l’IVA al cliente su base trimestrale prima di presentare le istanze di rimborso all’Agenzia delle Entrate.
Questa soluzione permette al cliente di avere liquidità costante senza dover attendere le decisioni delle autorità fiscali dei paesi interessati dal rimborso.
Oltre alle particolarità che ho appena esposto, intenderei riprendere una frase che ho già utilizzato in precedenza e ribadire che il nostro obiettivo principale è quello di garantire ai nostri clienti il rimborso più elevato dell’IVA estera e in quest’ottica, a differenza di quanto praticato dai nostri concorrenti, tendiamo a privilegiare il servizio di tipo standard a discapito dei rimborsi anticipati.
Grazie ai tempi di rimborso che attualmente si sono notevolmente ridotti (per farvi un esempio concreto la Francia e l’Austria rimborsano l’IVA in generale entro il mese successivo alla presentazione trimestrale dell’istanza di rimborso), il cliente non avrà più bisogno di ricorrere a servizi costosi come quelli di rimborso anticipato ma potrà avvalersi di un rimborso divenuto oggigiorno altrettanto rapido ma molto meno oneroso.
Sino ad ora abbiamo parlato sostanzialmente di IVA; veniamo ora alle accise, che come abbiamo visto in premessa, hanno una grande incidenza sul costo finale del carburante. Ci sono altri paesi europei dai quali è possibile ottenere un rimborso sulle accise? Come funziona?
Come anticipato, ci sono altri paesi in Europa che, oltre all’Italia, offrono attualmente la possibilità del rimborso delle accise sul diesel. Questi paesi sono: Belgio, Francia, Slovenia, Spagna e Ungheria.
A differenza del rimborso dell’IVA, il rimborso delle accise viene gestito in maniera indipendente dai singoli stati, ragion per cui non esiste una legislazione comune in materia e ognuno dei paesi interessati applica regole, coefficienti e tempistica di rimborso differenti.
Grazie alle competenze dei nostri esperti, siamo in grado di gestire le procedure di rimborso delle accise da tutti i sei paesi fornendo così ai nostri clienti la possibilità di usufruire di un pacchetto di rimborso completo delle tasse legate al diesel.
Un’altra informazione capitale che spesso viene trascurata è il fatto che Belgio, Francia ed Italia offrono anche un rimborso retroattivo, per cui consiglio a tutti i trasportatori che in passato non hanno prestato attenzione al rimborso delle accise di “rispolverare” le loro vecchie fatture perché fino al 31 dicembre 2013 siamo ancora in grado di recuperare le accise relative ad acquisti di diesel avvenuti nel 2011.
Il titolare o l’amministratore di un’azienda di trasporto come può stimare, anche approssimativamente, l’ammontare del rimborso IVA e accise sul carburante?
L’amministratore di un azienda di trasporto che intende stimare gli importi rimborsabili in materia di rimborso IVA deve tenere in considerazione vari parametri: dapprima deve identificare le spese effettuate all’estero che sono oggetto di rimborso IVA (diesel, pedaggi, manutenzione veicoli, alloggio camionisti), poi specificare il tipo di rimborso di cui vuole usufruire e il volume di IVA da recuperare paese per paese.
Questi dati determineranno chiaramente le commissioni che applicheremo e le modalità di rimborso.
Per quanto riguarda le accise, la stima degli importi rimborsabili avviene in base a coefficienti di rimborso per ogni litro di gasolio acquistato all’estero.
Tali coefficienti sono differenti in ognuno dei sei paesi e variano molto frequentemente, a volte addirittura ogni mese.
Per avere un’idea degli importi rimborsabili paese per paese (da cui chiaramente dovrà essere detratta la nostra commissione), gli utenti del nostro sito possono avvalersi di uno strumento molto utile, la calcolatrice accise, studiato apposta per fornire simulazioni di rimborso delle accise.
Comunque, credo che in ogni caso la miglior soluzione per tutti coloro che vogliono stimare i possibili risparmi sul costo del diesel ed altri servizi acquistati all’estero sia di contattarmi direttamente (i miei recapiti si trovano sulla rubrica Contatti del nostro sito Internet) oppure di compilare il formulario accessibile attraverso il bottone ‘Richiedere un preventivo presente sulla nostra homepage’.
In cifra l’attività di Madison può essere sintetizzata con una media di circa 6.000 istanze di rimborso presentate all’anno per circa 130.000 fatture esaminate.
Il recupero delle tasse sul carburante è un’operazione che richiede una conoscenza approfondita delle legislazioni fiscali di ogni singolo paese e uno stretto rapporto di collaborazione con le autorità fiscali locali.
Tutto ciò è di casa a Madison e da adesso le aziende di trasporto italiane potranno collaborare con uno degli specialisti del settore usufruendo cosí di un’offerta su misura in grado di garantire la riduzione dei costi connessi alla loro attività internazionale tramite un rimborso dell’IVA e delle accise rapido ed efficace.
Madison sarà presente al TruckEmotion 2013 all’autodromo di Monza: per chiunque desiderasse contattare Mirko Marino, scrivere a mirko.marino@madison-vat.com, oppure chiamare il numero +420 606 071 264.