Nessun accordo sul contratto nazionale trasporto merci e logistica, la CNA-Fita non firma perché l’intesa fino ad oggi raggiunta non fornisce alcuna certezza sulla questione del costo del lavoro.
“In questo momento, le nostre aziende hanno bisogno di chiarezza e di essere tutelate da chi sul mercato opera senza regole o addirittura facendo finta di rispettarle.
Sul costo del lavoro la concorrenza sleale è altissima, per questo ci sarebbe bisogno di accordi più solidi e con maggiori sicurezze”.
Così Cinzia Franchini, presidente nazionale CNA-Fita, ha commentato la mancata firma dell’Associazione.
Riguardo l’erogazione degli acconti sugli aumenti, l’Associazione ha dichiarato che “all’aumento non corrisponde nessuna misura certa ed immediata per il contenimento dei costi” e che “non mette al riparo le imprese dalla possibilità che vengano richieste loro le somme maturate come arretrati a titolo di indennità di vacanza contrattuale”.
Le parti si sono impegnate a chiudere l’accordo entro il prossimo luglio, con sei incontri a giugno e sette a luglio.