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Assiterminal: le priorità per i porti italiani.
Dal Piano nazionale dei porti alla non applicabilità dell'Imu.


Trasporti Nazionali e Internazionali

Assiterminal: le priorità per i porti italiani.

27 Maggio 2013

“Siamo totalmente in sintonia con l’allarme lanciato da Giorgio Squinzi. Il Paese non ha più tempo, i tempi per intervenire sono brevissimi. Da parte nostra abbiamo dato la massima disponibilità a Confindustria a precorrere insieme questo cammino”.

Così ha dichiarato Marco Conforti, presidente di Assiterminal, l’associazione dei terminalisti portuali italiani, al Secolo XIX, in merito alle priorità individuate dall’Associazione e presentate venerdì scorso al direttore generale di Confindustria Marcella Panucci.

Tali priorità riguardano il ripristino in tutta Italia della non applicabilità dell’Imu sulle aree portuali demaniali; la riforma della legge 84/94; la riduzione dei costi dell’energia “partendo dalle accise sui carburanti usati dai mezzi operativi sulle banchine”; l’abbattimento delle sovrapposizioni pubbliche; la restituzione strutturale dei crediti Iva, la proroga della possibilità di riduzione da parte della Autorità di tasse e diritti portuali.

“Quello che manca – ha detto Conforti – è un Piano nazionale dei porti che stabilisca in modo serio le priorità, nell’interesse generale del Paese, e le responsabilità degli investimenti”.





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