“Da tempo stiamo seguendo con preoccupazione il procedimento di revisione delle reti Ten-t che, di fatto, potrebbe escludere la Sardegna dal core network della nuova rete. Anche se pare aprirsi, oggi, una possibilità per il porto di Cagliari”.
Così ha dichiarato Paolo Piro, presidente dell’Autorità portuale del Nord Sardegna, durante un convegno a Cagliari in cui si è parlato del futuro dei porti sardi nelle reti di trasporto transeuropee.
La Sardegna è infatti esclusa dalla rete centrale o prioritaria, e “per le regioni appartenenti alla sola rete globale come potrebbe accadere alla nostra – ha spiegato Piro – ci sarà la possibilità di ottenere solo alcuni finanziamenti nell’ambito della politica dei trasporti e, naturalmente, della politica regionale.
Una siffatta politica di esclusione dalle principali azioni europee nel campo dei trasporti renderebbe insostenibile per noi una futura tariffazione al ‘costo marginale sociale’, così come richiesto dalla Commissione nella comunicazione sulla Strategia per l’internazionalizzazione dei costi esterni”.
Costi aggiuntivi che, secondo Piro, “genererebbero la morte economica e sociale della nostra terra”.