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Catullo Spa ottiene la gestione totale dell'aeroporto di Brescia.
Il decreto è stato firmato dai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Economia e delle Finanze il 18 marzo 2013.


Trasporti Nazionali e Internazionali

Catullo Spa ottiene la gestione totale dell’aeroporto di Brescia.

20 Marzo 2013

La Società Catullo Spa ha ottenuto con Decreto Interministeriale del 18 marzo 2013 la gestione totale dell’Aeroporto di Brescia Montichiari, con durata quarantennale, ai sensi dell’articolo 7 del decreto del Ministro dei Trasporti e della Navigazione 12 novembre 1997, n.521.

Il decreto e’ stato firmato dai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Economia e delle Finanze. La Catullo Spa gestisce con concessione totale anche l’Aeroporto di Verona.

Il Presidente della Catullo Spa Paolo Arena ha così commentato: “Il rilascio della concessione per la gestione totale dell’aeroporto di Brescia Montichiari in capo alla Catullo Spa, attesa da 14 anni, supera l’ultimo empasse che impediva lo sviluppo di questa infrastruttura eccellente, dotata di una pista di 3.000 metri e di tecnologie e impianti per gestire fino a 150.000 tonnellate di merci l’anno.

La concessione dà un forte segnale al mercato confermando la solidità del nostro piano industriale, rendendoci, anche nel medio e lungo periodo, partner e interlocutori certi per le compagnie aeree e gli operatori della logistica.

Per progetti industriali di questo tipo l’orizzonte temporale è necessariamente pluriennale. E il mercato attendeva dal Governo centrale la conferma, attraverso il rilascio della concessione di gestione totale, che lo sviluppo di Brescia sarebbe stato affidato alla Catullo Spa, anche nel medio periodo”.

“Il rilascio della concessione è per l’intero Gruppo (la Catullo Spa gestisce in concessione totale anche l’aeroporto di Verona) – ha aggiunto il Presidente Paolo Arena – un risultato molto importante sia da un punto di vista finanziario che operativo.

Con la concessione, la Catullo Spa, compie sul mercato un salto di categoria, passando da società che gestisce una concessione di un aeroporto a carattere regionale a gestore di un sistema aeroportuale con valenza strategica, sia a livello locale per il suo territorio di riferimento (per l’indotto, per i servizi potenziati che potrà offrire ai singoli e alle aziende) che a livello di Sistema Paese”.

Il Presidente ha proseguito spiegando il salto di qualità compiuto oggi dalla Società, facendo una panoramica sull’attuale assetto degli aeroporti: “Con le due concessioni di Verona e Brescia in capo allo stesso gestore, il sistema degli aeroporti del Garda si va ad aggiungere a quello di Roma, Milano e Venezia. Esso si pone, come dimensione del territorio e relativa catchment area, secondo solo ai sistemi di Roma e Milano”.

“Dopo aver completato l’iter tecnico per il rilascio, abbiamo richiesto con forza la firma del decreto interministeriale – ha concluso il Presidente Arena – per il quale anche i rappresentanti politici e del mondo economico della nostra area si sono attivati.

Ad essi va la nostra gratitudine. Vorrei ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per raggiungere questo risultato: il Consiglio d’Amministrazione, il Direttore Generale e lo staff degli aeroporti, il Sindaco di Verona Falvio Tosi, l’on.Gianni Dal Moro, l’on.Alberto Giorgetti, l’on. Lorenzo Dellai, il Presidente Alessandro Bianchi, i Presidenti delle Province Giovanni Miozzi e Daniele Molgora, il Presidente Andrea Bolla.

Vorrei ringraziare l’Enac nella figura del Direttore Generale Alessio Quaranta. Ringrazio il supporto legale dello Studio Maccagnani, Di Porto e Callipari.
Al Ministro Vittorio Grilli e al Ministro Corrado Passera va il nostro ringraziamento per aver messo la Società nelle condizioni di fare un salto di qualità. Questa è la dimostrazione che la buona politica non urlata che lavora insieme per il bene del territorio esiste ancora. Ora coinvolgeremo tutti gli azionisti sul progetto di rilancio, perché attraverso la convergenza d’intenti si lavori insieme allo sviluppo”.

“Dopo 14 anni di attesa e più di 80 milioni investiti in infrastrutture aeroportuali, lo scalo di Brescia parte con le carte in regola per operare in un settore, come quello del trasporto delle merci, che da decenni rappresenta una fragilità peculiare del sistema produttivo Italiano – ha commentato, il Direttore Generale della Catullo Spa, Carmine Bassetti – la strategia sarà quella di andare a recuperare le merci Made in Italy ‘in fuga’ verso i principali hub del Nord Europa, stimate in circa 600.000 tonnellate/anno.

L’obiettivo per il breve termine è quello di recuperare il 25% delle merci in fuga nei prossimi 5 anni, portando la capacità operativa dell’aeroporto di Montichiari dagli attuali 45.000 tonnellate/anno alle 150.000 tonnellate/anno, compresa la gestione delle poste”.

Il Direttore Generale ha poi evidenziato le potenzialità della gestione sinergica degli aeroporti di Verona e Brescia in capo alla stessa Catullo Spa spiegando come “con l’affidamento della gestione dei due aeroporti in capo alla Catullo Spa, la valenza di un sistema aeroportuale, così completo a servizio del territorio, è da considerarsi inestimabile, sia da un punto di vista strategico che operativo. Il sistema consente di sfruttare la complementarietà dei due scali, rendendo possibile l’ottimizzazione della capacità di traffico di ciascuno, valorizzandone le specificità”.

“In particolare il rilancio dell’aeroporto monteclarense – ha concluso il Direttore Generale – sarà uno stimolo per lo sviluppo della logistica legata al trasporto aereo su scala nazionale, che oggi non è all’altezza dei livelli dell’export del Made in Italy”.





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