Premessa
La Nota Congiunturale di Confetra sul trasporto merci presenta i risultati dell’indagine sull’andamento del trasporto merci italiano, nel periodo del primo semestre 2012 – da gennaio a giugno 2012, rispetto ai dati del primo semestre 2011.
Sono state intervistate le imprese tra le più rappresentative dei vari settori, riportando dati relativi alla quantità di traffico, al fatturato, ed al rischio di credito – tempi medi di incasso e percentuale di insolvenze rispetto al fatturato.
I dati rilevano un andamento in diminuzione rispetto al primo semestre 2011, in termini di volume e di fatturato.
Per quanto riguarda l’andamento del traffico merci del primo semestre 2012, rispetto al primo semestre 2011, il traffico su strada ha registrato una diminuzione del 4% per i trasporti nazionali e dello 0,5% per i trasporti internazionali.
Il traffico ferroviario ha subito un calo del 4,8%; il traffico aereo è diminuito del 5,8%; quello via mare ha registrato una diminuzione del 3% per quanto riguarda la movimentazione delle rinfuse e del 5,1% nella movimentazione di TEU, mentre il trasporto RO-RO registra un lieve aumento dello 0,8%, grazie al ripristino dei traffici commerciali con il Nord Africa.
I Corrieri Nazionali registrano un calo del 2%, mentre gli Express Courier hanno aumentato il traffico del 2%.
Andamento negativo anche per gli spedizionieri internazionali, con un calo dello 0,2% nel trasporto su strada e ferro, dell’1,2% nel trasporto aereo e del 4% nel trasporto via mare.
Per quanto riguarda l’andamento del fatturato merci, nel primo semestre 2012, rispetto al primo semestre 2011, gli autotrasporti segnano un calo del 5% nel trasporto nazionale e dello 0,5% in quello internazionale.
I corrieri nazionali diminuiscono il fatturato del 3%, mentre gli Express Courier lo aumentano dell’1%.
Per quanto concerne gli spedizionieri internazionali, il fatturato è in diminuzione solo per il trasporto via mare, con un calo del 2%, mentre nei trasporti su strada e ferro e aereo registrano rispettivamente un aumento di fatturato dello 0,2%.
Secondo Confetra, la differenziazione tra traffico internazionale e traffico nazionale è particolarmente evidente nel settore del Courier, con un andamento in crescita nei traffici internazionali ed un calo di quelli nazionali.
Tali rilevazioni confermano i dati Istat sul commercio internazionale italiano, con un calo delle importazioni ed un aumento positivo per le esportazioni.
L’analisi dell’andamento delle varie modalità a partire dal luglio 2007 evidenzia la caduta del trasporto ferroviario, che dopo un leggero aumento nel primo semestre del 2008 è i costante discesa.
Il traffico aereo ha registrato un picco negativo nel primo semestre 2009, per poi risollevarsi, ma comunque rimanendo al di sotto di parametri del 2007.
Il traffico su strada ha avuto un andamento variabile, con un aumento nel primo semestre del 2008, poi una diminuzione che si è accentuata nel secondo semestre del 2010, una successiva risalita nel 2011 e poi i nuovo una diminuzione nel primo semestre 2012.
Il traffico via mare ha segnato una diminuzione nel primo e secondo semestre 2008, per poi riprendere quota, con un aumento nel secondo semestre 2011, seguito da una diminuzione nel primo semestre 2012.
Analizzando nello specifico il traffico marittimo nazionale e internazionale, nel trasporto di TEU Genova registra tra gennaio e maggio del 2012, rispetto al 2011, un aumento del 12,8%; Napoli un aumento del 9% e Trieste un aumento del 18,5%.
In calo invece Livorno, con una diminuzione del 17,7%; Ravenna, con meno 9,2% e Venezia con una diminuzione dello 0,9%. Nel trasporto RO-RO spicca Napoli, con un aumento del 77,1%, mentre Genova e Livorno diminuiscono del 5,5%, Ravenna del 20%, Trieste del 6% e Venezia del 3,3%.
Nella movimentazione di rinfuse, Napoli registra anche in questo caso un aumento, del 24,3%, mentre Genova segna una diminuzione del 13,7%, Livorno dell’8,8%, Ravenna del 5,7%, Trieste dell’11,1% e Venezia del 4%.
Gioia Tauro ha registrato un calo del 6,6% del transhipment, Taranto del 61,7%, con la perdita del traffico evergreen; mentre Cagliari ha visto un aumento del 6,8%.
Per quanto riguarda l’andamento del traffico nei valichi stradali, il Frejus ha registrato una diminuzione nei transiti del 7,9%, il Monte Bianco del 2,3%, il Brennero del 4,8% e Ventimiglia del 5,6%.
Il traffico aereo è aumentato per Orio al Serio, dell’1,6%; mentre Linate Malpensa e Ciampino Fiumicino hanno registrato un calo rispettivamente dell’8,68% e dell’8,16%.
L’andamento del traffico autostradale ha registrato, secondo i dati dell’Aiscat, un calo nel primo quadrimestre del 2012, rispetto al primo quadrimestre del 2011, dell’8,4%.
Particolarmente critico il mese di aprile, con una flessione del 12%. il prezzo del gasolio per autotrazione è aumentato, nel primo quadrimestre 2012, fino ad arrivare a 1,735 euro al litro ad aprile 2012, per poi scendere nei mesi successivi, tornando ai valori di fine 2011.
Un trend negativo è stato registrato dall’andamento delle immatricolazioni dei veicoli pesanti in Italia, per l’intero semestre 2012, con una flessione negativa superiore al 40% nei mesi di aprile e maggio 2012.
La produzione industriale conferma il trend negativo dell’ultimo quadrimestre del 2011, con un picco in negativo del 9,3% nel mese di aprile 2012.
Sono aumentate le sofferenze bancarie delle imprese dl settore trasporto e magazzinaggio, che sono cresciute del 34% in un anno, superando i 2,4 miliardi di euro.
Le importazioni hanno seguito un trend in aumento per l’anno 2010, mentre sono diminuite a partire dal terzo trimestre del 2011. Le esportazioni sono invece aumentate progressivamente.